Home » News Roma » Incidente a Casal Palocco, youtuber davanti al gip: ‘Vorrei tanto tornare indietro’

Incidente a Casal Palocco, youtuber davanti al gip: ‘Vorrei tanto tornare indietro’

Pubblicato il
A poco più di un mese dall'incidente avvenuto a Casal Palocco, uno dei giovani youtuber torna a pubblicare contenuti sui social.

È comparso stamattina davanti al giudice per le indagini preliminari e ha deciso di rispondere alle domande del magistrato il 20enne youtuber alla guida del suv Lamborghini Ursus che si è schiantato contro la Smart nella quale viaggiava il piccolo Manuel di soli 5 anni, insieme alla mamma e alla sorellina. Un impatto fatale per il bambino, morto poco dopo l’incidente.

Lo youtuber ha deciso di rispondere alle domande del giudice

Non ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere il conducente del suv che mercoledì 14 giugno, mentre viaggiava su via Macchia Saponara, s’è scontrato rovinosamente con l’auto a bordo della quale si trovava anche il bambino di 5 anni. Il giovane youtuber, in oltre un’ora di interrogatorio, ha dichiarato al giudice che vorrebbe tornare indietro nel tempo. La tragedia per la morte del piccolo di Casal Palocco è costata al 20enne l’accusa di omicidio stradale e lesioni, in seguito, venerdì 23 giugno è arrivato il provvedimento con il quale è stata disposta per lui la misura restrittiva di reclusione ai domiciliari.

Dalle challenge alla misura restrittiva per omicidio stradale

Il ragazzo ha scelto, sicuramente su consiglio dei suoi legali, di rispondere a tutte le domande che il magistrato ha ritenuto di fargli, stamattina, nel corso dell’interrogatorio di garanzia. La vita di M.D.P., fino al 14 giugno, caratterizzata da challenge, amici e divertimento, è cambiata completamente dopo l’incidente. Anche quelli che fino a quel momento erano stati suoi amici e componenti di TheBorderline, gli hanno voltato le spalle dichiarando agli inquirenti di aver ripetutamente sollecitato il leader del gruppo a rallentare. Ad aggravare la posizione del 20enne indagato ci sono anche le risultanze investigative che hanno accertato che viaggiava a 124 km/h su via Macchia Saponara, teatro del tragico incidente. Nel provvedimento del giudice che ha disposto per lui i domiciliari viene anche indicato il pericolo di fuga e il rischio di inquinamento delle prove. Non resta ora che vedere come si evolverà la sua posizione processuale.

Impostazioni privacy