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Odissea taxi a Roma: ore di attesa sotto il sole per i turisti

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Sono 7600 i taxi a Roma, ma ne servirebbero 9000. Il Campidoglio sta lavorando per aumentare il parterre di mille unità

Taxi introvabili a Roma nel pieno di un’estate torrida, con temperature ben al di sopra dei 30 gradi. File lunghissime, spesso turisti e cittadini devono aspettare anche più di due ore sotto al sole bollente. Una situazione divenuta insostenibile, tanto che il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha convocato un tavolo per i taxi e gli Ncc per tentare di risolvere la situazione.

L’Odissea dei taxi a Roma

È una torrida giornata di metà luglio a Roma. Alle 8.30 del mattino, nella centralissima piazza del Popolo, ci sono già 30 gradi e si inizia a sudare. Così come ci sono le persone in attesa di un taxi. Stessa situazione, mezz’ora dopo, a Largo Argentina: 10 persone in coda, zero taxi. E alle 10 alla stazione Termini la situazione precipita: almeno 100 le persone in attesa a fronte di appena 3 taxi.

Oltre al disagio, il problema “caldo” per i turisti

La situazione, già critica per trattarsi di trasporto pubblico in una Capitale europea, ha visto un altro fattore ad aggravare tutto il quadro: si tratta del caldo. Chi esce dalla Stazione Termini, piuttosto che all’Eur o Lido Centro a Ostia, spesso deve attendere un’ora prima di salire sui mezzi. Tutto sotto il sole fortissimo sopra la Città Eterna, che picchia come non faceva da anni e soprattutto sta causando un picco di malori all’interno di Roma, costringendo turisti e cittadini a fare ricorso ai Pronto Soccorso presenti nella Capitale. 

Fila per i taxi a Roma

Il Governo s’interessa, il Campidoglio propone la “doppia guida”

Il disagio che si sta percependo a Roma, ha sfumature anche politiche. Da una parte bisogna guardare il Campidoglio, che per recuperare taxi sulle strade prova a proporre la ricetta della “doppia guida” per i mezzi bianchi di Roma: seppur una realtà in Europa, la proposta non vedrebbe i favori dei sindacati interni alla sfera dei tassisti. 

Mani legate anche per il Governo Meloni, che si ritrova tra le mani un problema legato all’Amministrazione di Roma Capitale. Matteo Salvini, Ministro alle Infrastrutture, dice chiaramente come “serva chiamare un tavolo” sulla vicenda, in un momento storico dove le sigle sindacali sembrano fortemente prendere le distanze dall’agire politico del segretario leghista e tutto l’Esecutivo italiano. 

Un Centro Storico al collasso per ospitare i turisti

La fotografia di Roma, oggi, ci mostra come il territorio sia radicalmente inospitale per i turisti. I taxi sono il principale mezzo che utilizzano per spostarsi per la Città Eterna, magari cercando di evitare le più dispendiose corse sugli NCC degli autisti privati. Resta però come il turista, giunto a Termini piuttosto che all’Aeroporto di Fiumicino, rimane completamente isolato se aspetta i taxi: nessuno è pronto ad accoglierlo per accompagnarlo all’hotel, tantomeno poi alla stazione per poter ripartire. Disagi che, quantificati, costringono i turisti a imbarcarsi per strada con le valige, con il rischio di essere colti da un malore per le altissime temperature. 

Federico Pallone
Andrea Rapisarda

 

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