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Omicidio-Suicidio a Roma, l’ultimo messaggio del marito: “Ho comprato i taralli con gli ultimi soldi rimasti”

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Omicidio Suicidio, Valerio Savino e la moglie Simona morti a Roma

Un gesto forse dettato dalla disperazione, dalle difficoltà economiche che si trovava ad affrontare, quello effettuato da Valerio S., il quale si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa. Prima l’uomo aveva posto la parola fine, con le medesime modalità, anche alla sua compagna di una vita Simona L., e alla loro gatta Noire, la quale è stata trovata all’interno di una valigia, vicino al corpo inerme ed accovacciato (sul letto) della compagna. 

Omicidio-suicidio a Roma: la gatta Noire uccisa con la stessa pistola e lasciata nella valigia

L’omicidio-suicidio a Roma e i problemi economici

L’omicidio-suicidio si è consumato lo scorso lunedì nel quartiere Roma 70 ed ha lasciato tutti sgomenti. Nessuno avrebbe potuto immaginarsi quanto stesse per compiere Valerio, bancario in pensione ed esperto di tiro dinamico. Tanti ancora gli interrogativi da sciogliere rispetto alla vicenda, uno di questi è ad esempio rappresentata dalla motivazione che ha spinto l’uomo ad abbandonare la casa in cui viveva con la moglie per togliersi la vita all’interno della propria auto nel parcheggio del centro commerciale I Granai. Le indagini stanno andando avanti ed è emerso uno degli ultimi messaggi lasciati dall’uomo prima della tragedia: “Con gli ultimi centesimi rimasti ho comprato un pacco di biscotti taralli. Non ho più niente”. Parole che lascerebbero intendere come i problemi economici siano alla base dell’omicidio suicidio che ha lasciato tutti sgomenti. 

La confessione della moglie e le indagini 

“Se non posso condurre la vita che facciamo io mi ammazzo” questa la confessione di Simona ad un’amica che ieri è stata ascoltata dai carabinieri. Le ultime fotografie della coppia li ritraggono insieme agli amici più cari durante un pranzo tutti insieme in una villa. Un‘immagine gioiosa, felice, che mai lasciava presagire quanto sarebbe accaduto di lì a poco. Come detto, sono ancora tanti i punti interrogativi sulla vicenda e le prime risposte saranno fornite dalla autopsia e dagli esami stub. Partirà poi un’indagine parallela sul posto d’arma per uso sportivo che è stato rilasciato all’uomo. 

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