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«Ora fate una brutta fine»: ubriaca prende a calci e pugni il compagno e i figlioletti

Pubblicato il
Anzio

Minacce, umiliazioni e botte sia verso il compagno sia verso i figli minori. Al centro della vicenda una donna di 32 anni originaria di Tivoli che adesso dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. Un vero e proprio incubo per il compagno, un uomo di 38 anni, e per i figli di 12, 11 e appena 2 anni. A seguito delle indagini svolte nel corso degli ultimi mesi, gli agenti della polizia di stato lo scorso 2 marzo sono riusciti a mettere la parola fine a questa storia, dando esecuzione alla misura cautelare coercitiva nei confronti della 32enne di Tivoli. Che ora è gravemente indiziata di maltrattamenti familiari.

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Le violenze verso i figli ed il compagno

Minacce, umiliazioni e violenze quelle perpetrate dalla donna che – sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol – riversava la propria rabbia contro il convivente ed anche verso i loro tre figli. Le vessazioni, fisiche e psicologiche, erano pressoché continue e – stando alle indagini della Procura – gli atti di sopraffazione e violenza fisica venivano commessi contro il convivente che più di una volta è stato colpito con calci, pugni, con una bottiglia di vetro e minacciato anche con un coltello da cucina.  

I provvedimenti

Un’escalation di violenza che non ha risparmiato nemmeno i figli. Una terribile storia di violenza alla quale gli agenti della Polizia di Stato – coordinati dalla Procura tiburtina – hanno messo la parola fine. Tenendo presente che i fatti pocanzi descritti hanno trovato riscontro dagli inquirenti nel corso delle indagini, il gip di Tivoli, su richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nonché l’applicazione del braccialetto elettronico. Alla donna è stata, inoltre, revocata la potestà genitoriale. 

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