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«Pregate e purificatevi o andrete all’inferno», 3 bambini minacciati e torturati dal papà

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minaccia i figli se non pregano: andrete all'inferno

La religione era diventata la sua ossessione. Tanto che costringeva i suoi figli a riti e preghiere in continuazione, contro la loro volontà, “altrimenti sarebbero finiti all’inferno”. L’uomo, un 40enne romano, è stato denunciato dall’ex moglie. Ora è indagato per maltrattamenti in famiglia nei confronti dei suoi tre figli, una femmina di 13 anni e due maschi di 8 e 5 anni. 

A raccontare la storia al Messaggero il legale della donna, l’avvocato Giuseppe Falvo. I bambini, quando erano a casa del padre, si trovavano davanti a una parete dove capeggiava una scritta. “Se farete come dico andrete in Paradiso, oppure finirete all’Inferno”. Un avvertimento che suonava come una minaccia. E infatti i bambini erano costretti a pregare sempre, a fare docce in continuazione per purificarsi, ma non solo. 

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I riti di purificazione

La bambina, quando aveva 10 anni, aveva subito un’umiliazione terribile. Nel corso di un weekend trascorso con il genitore, il padre le aveva tagliato tutti i capelli con le forbici da cucina. Si trattava di un rito di espiazione dei suoi peccati. Una purificazione. Un modo per punirla per averlo contrariato. La bimba, sotto choc e in lacrime, al rientro nella casa della madre, aveva raccontato tutto. E poco più di un anno dopo, nell’agosto del 2020, la scena si è ripetuta. In quell’occasione, i tre bambini erano in vacanza con il padre. Ogni volta che, secondo l’uomo, facevano un capriccio o litigavano tra loro, li costringeva a fare una doccia purificatrice. E, sotto la doccia, i bambini erano costretti a recitare le preghiere. Solitamente l’Ave Maria. 

Come riporta il Messaggero, l’uomo non faceva lavare soltanto i bambini. Puliva in continuazione anche i loro abiti, che dovevano essere purificati. La cornice di tutto questo, poi, era alquanto tetra. Oltre alla scritta, in ogni parte della casa c’erano bastoncini di incenso accesi. Per l’uomo servivano per allontanare i demoni. E, per completare l’opera, avrebbe fatto anche riti antropaici con i bambini. Pensava che l’effetto scaramantico potesse tenerli lontani dal malocchio e dai diavoli tentatori.

La padella con l’olio e l’aglio

Sempre per allontanare gli spiriti maligni, una mattina presto l’uomo si sarebbe avvicinato al letto della figlia. La ragazzina ha raccontato che aveva in mano una padella piena di olio e qualche spicchio di aglio. Avrebbe costretto la figlia ad avvicinare la faccia alla padella per respirare i vapori. Questi l’avrebbero purificata. 

Tutte violenze psicologiche che hanno lasciato il segno sui bambini. Fatti che sono proseguiti fino al 16 febbraio 2021. Quel giorno la madre ha denunciato l’ex marito. E su di lui c’era già una denuncia da parte della donna, per atti violenti nei suoi confronti. Infatti è già in corso un processo per maltrattamenti, ma verso l’ex moglie. Tre anni fa, a seguito della denuncia, il 40enne era stato sottoposto a un divieto di avvicinamento all’ex moglie e alla ex suocera. E adesso questo.

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