Da settimane, ormai, per accedere ai luoghi chiusi (che sia un ristorante o un museo) c’è bisogno di mostrare il Green Pass, quel certificato verde tanto discusso e al centro di polemiche che dal prossimo 1 settembre verrà esteso anche agli ambienti scolastici e ai mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Un modo, come ha spiegato a più riprese il Premier Draghi, per evitare le chiusure, per tutelare gli italiani e cercare di riprendere in mano la vita di sempre. Un documento valido solo se rispetta almeno una di queste tre condizioni: aver fatto il vaccino (anche solo una dose), aver fatto un tampone con esito negativo dalla durata di 48 ore o essere guariti dal virus. Per chi ha il vaccino, invece, il Green Pass al momento ha una durata di 9 mesi. Durata che, molto probabilmente, verrà estesa a un anno. E’ questa l’ipotesi che è da giorni sul tavolo del Ministero della Salute, che ha presentato una richiesta formale agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico.
Quando scade il Green Pass?
E se nel Lazio dalla Pisana si dicono favorevoli alla proroga della durata del Green Pass, dall’altra sono tutti consapevoli che bisogna aspettare perché la scelta deve essere presa su base nazionale. E al momento non c’è ancora nessuna ufficialità, seppur l’ipotesi potrebbe presto concretizzarsi.
Attualmente, il Green Pass ha diverse durate, a seconda delle modalità con cui viene rilasciato. Per la prima dose del vaccino il certificato verde sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e sarà valido fino alla dose successiva; nel caso di completa vaccinazione, invece, la certificazione sarà generata entro i due giorni successivi e sarà valida per 9 mesi. Stessa cosa per chi si è vaccinato con il monodose Johnson & Johnson. Il discorso, invece, si fa diverso per chi ha il green pass con il tampone: in questo caso il test, con esito negativo, avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo. Ma c’è chi può anche dimostrare di essere guarito dalla malattia, con il green pass che questa volta sarà generato entro il giorno seguente al responso di guarigione con una validità di 12 mesi.
Quello che pare certo è che il prossimo 6 settembre in Parlamento si discuterà per la conversione in legge del decreto sul Green Pass e se il Cts dovesse dare il via libera la validità del certificato, per chi si è vaccinato, potrebbe estendersi e ‘scadere’ dopo 12 mesi, un anno esatto.
