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Rapina con aggressione al Tuscolano, minacce a una donna di 60 anni: è caccia ai malviventi

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Paura al Tuscolano per una donna di 60 anni, venerdì pomeriggio il furto in casa. Minacce e tentata aggressione, bottino da 10.000 euro

Rapina in casa al Pigneto - www.ilcorrieredellacittà.com
Rapina in casa – www.ilcorrieredellacittà.com

Tuscolano, un’altra rapina con destrezza. Anche se stavolta poteva andare molto peggio. La vittima una signora di 60 anni residente in via Raimondo Scintu. Il fatto venerdì pomeriggio alle 18.00, era in casa sua quando ha sentito dei rumori sospetti. Impaurita ha voluto verificare e si è trovata davanti due malviventi con un grimaldello in mano che l’hanno minacciata pesantemente dopo aver forzato una grata.

A tu per tu con gli ospiti indesiderati: urla e minacce. La richiesta scandita come un imperativo: “Apri la cassaforte!”. Poche parole e la confusione in testa, la donna esegue consapevole di essere al centro dell’ennesimo raggiro. Tuttavia non si perde d’animo e denuncia ogni cosa. I malviventi sono riusciti nel loro intento solo inizialmente, non è semplice risalire agli esecutori quando si tratta di colpi simili. Soprattutto se i ladri sono a volto coperto.

Tuscolano, donna di 60 anni rapinata in casa: colpo da 10mila euro

Questo tipo di colpi puntano su due fattori preponderanti: la velocità d’esecuzione e la paura. Una vera e propria operazione con l’efferatezza al centro di tutto. Ogni dettaglio era studiato. Pronto e inserito all’interno di un colpo considerato semplice. I ladri tuttavia non avevano fatto i conti con la capacità della donna di rimanere lucida: impaurita sì, ma sempre consapevole. Scatta la denuncia alle autorità.

Controlli carabinieri Pomezia
Controlli dei carabinieri di – (ilcorrieredellacitta.com)

Le ricerche sono avviate in maniera quasi immediata. Lo stesso tipo di furti sono stati compiuti appena fuori Roma: a Rocca Priora si è tenuto il medesimo modus operandi all’interno di alcune villette. Le Forze dell’Ordine, tuttavia, escludono che possa esserci un collegamento. Alla base di tutto ci sarebbero persone diverse, ma con la stessa metodologia. Questo restringe il campo.

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100 raid in un mese

Sul piano dei numeri, nella Capitale, i furti d’appartamento sono in crescita fra Tor Pignattara e Ponte Milvio. Si contano quasi 100 raid in un mese, ma la mappa è molto più grande e in alcuni casi le zone di riferimento mutano in base al territorio e alle possibilità. Quindi potrebbe trattarsi di un nuovo tipo di esproprio basato sulla capacità degli appartamenti. Non si rischia più l’effrazione, ma si colpisce direttamente il proprietario dove è più fragile. Tra le mura di casa propria, quando non si aspetta nulla. Nemmeno di essere fronteggiato da chi, apparentemente, non ha più nulla da perdere. 

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