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Rifiuti, il TAR sblocca le nuove discariche: Aprilia nel mirino

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aprilia discarica

Il TAR del Lazio ha sostanzialmente sbloccato i progetti per nuove discariche. Con una sentenza del 26 aprile, infatti, il Tribunale obbliga la Regione Lazio ad individuare una discarica di servizio per Rida Ambiente. Nel mirino della ditta c’è sicuramente il territorio di Aprilia.

Soddisfazione di Altissimi

Proprio ad Aprilia infatti Rida Ambiente ha proposto la realizzazione di una discarica, che insieme al progetto di Cerroni in zona Colle del Sole rende il territorio apriliano al centro del business dei rifiuti. Fabio Altissimi, amministratore di Rida Ambiente, ha commentato la sentenza con soddisfazione. “Non può essere interpretata come una semplice richiesta di un’azienda ma come la necessità di un servizio essenziale per la cittadinanza. Rida Ambiente è costretta a sopportare ingenti sacrifici per garantire il servizio al milione e 700 mila cittadini che, tramite i propri Comuni, conferiscono i rifiuti indifferenziati ogni giorno”. Secondo Altissimi “alcune volumetrie sono già disponibili ed è lo stesso ente guidato da Nicola Zingaretti che ce lo conferma. Non serve attendere la costruzione di nuove discariche o gli imminenti ampliamenti di alcune già esistenti. Le sentenze del TAR fanno riferimento proprio a quelle”.

Partito Comunista: “Zingaretti commissariato sui rifiuti”

La sentenza è stata commentata anche dal Partito Comunista dei Castelli Romani. “Leggendo la sentenza si rimane allibiti. In questa guerra di potere sulla gestione del business dei rifiuti, Altissimi vuole una discarica nella provincia di Latina, da utilizzare a servizio dei suoi impianti di TMB e utilizza il TAR per difendere i propri interessi privati“, sostengono i comunisti. “La sentenza dispone addirittura che, in caso di decorso del termine assegnato di 60 giorni, all’esecuzione della predetta sentenza provveda un Commissario ad acta, nominato dal TAR sin d’ora nella persona del Prefetto di Roma. Ha dell’incredibile, in quanto per assecondare gli interessi di un “potente” privato arriva a commissariare il Presidente della Regione Lazio Zingaretti sulla gestione dei rifiuti”. Un attacco durissimo al TAR, che secondo il PC ha operato “per superare il processo democratico di valutazione delle proposte di nuova impiantistica per la gestione dei rifiuti nelle apposite conferenze dei servizi alla Regione Lazio”. Quindi l’appello al Presidente Zingaretti: “Presenti come Regione Lazio un ricorso al Consiglio di Stato contro questa indecente sentenza del Tar, sentenza che difende solo gli interessi di “potenti” privati”.

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