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Roma, 14enne massacrato di botte: si stringe il cerchio sui giovani aggressori

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14enne riempito di botte ai colli portuensi

Solo due giorni fa l’agguato nel quale un 14enne è stato accerchiato e riempito di botte da una baby gang, ai Colli Portuensi. Un’aggressione che spaventa, soprattutto quando protagonisti sono giovanissimi. Una sorta di imboscata nella quale la vittima ne ha prese di santa ragione. È stato colpito con calci, pugni. Gli aggressori sono stati inesorabili hanno continuato a menare anche quando il 14enne era a terra. E gli hanno rotto il setto nasale.

Sarebbero stati 4 i bulli che hanno rotto il naso al 14enne

Dalla ricostruzione degli investigatori, sembra che i quattro bulli avessero preso di mira proprio quel ragazzino, perché quando gli amici della vittima hanno cercato di intervenire sono stati allontanati, ma non avrebbero subito la stessa sorte. Un episodio che ha scioccato non solo i protagonisti, ma anche tutti i residenti, considerando anche che il fatto si è consumato nel tardo pomeriggio, quando in strada c’è ancora gente. Eppure nessuno ha visto nulla. L’aggressione è passata in sordina.

Il papà della vittima ha scritto in un post sui social: ‘Sono ragazzi di zona’

Ma gli investigatori potrebbero arrivare presto a chiudere il cerchio intorno ai quattro componenti della baby gang, visto che il papà della vittima è certo, al punto da averlo scritto anche in un post sui social, che gli aggressori sono giovani dei Colli Portuensi. Indicazioni importanti per gli investigatori che sono sulle tracce di adolescenti di zona.

Gli investigatori sono sulle tracce degli aggressori

Il racconto dei presenti e ancora una volta i video delle telecamere presenti in zona potrebbero dare risposte in breve per arrivare a fermare il quartetto di bulli che ha massacrato di botte il 14enne. Per tutti il rischio è di essere incriminati per lesioni aggravate. Intanto la vittima è stata trasportata in ospedale per essere sottoposto alle cure del caso da parte dei medici che si sono espressi con una prognosi di almeno 30 giorni.

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