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Roma, al lavoro senza Green Pass: attività chiusa e maxi sanzione

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Chi è in giro senza Green Pass, chi aggira le norme e chi permette ai dipendenti di lavorare senza certificazione verde. Furbetti che, però, hanno ‘vita breve’ con i controlli portati avanti dagli agenti della Polizia Locale, che stanno passando al setaccio la Capitale e tutti i suoi quartieri.
 

Controlli a Roma: sanzioni per 15.000 euro

Nelle zone di San Lorenzo e del Pigneto, le pattuglie del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) e dei Gruppi territoriali, durante gli accertamenti in alcuni locali pubblici, avvenuti anche in collaborazione con il personale della Polizia di Stato,  hanno riscontrato diversi illeciti amministrativi e le sanzioni scattate sono pari a circa 15mila euro. Due, invece,  gli esercizi diffidati perché non hanno rispettato le normative per arginare la diffusione del virus. 

Al lavoro senza Green Pass

Durante le verifiche nel quadrante nord della Capitale, è anche scattato il provvedimento di chiusura per un’attività commerciale. Gli agenti della Polizia Locale del  XV Gruppo “Cassia” hanno sorpreso il personale addetto alle vendite al lavoro senza Green Pass. Così i caschi bianchi hanno  diffidato il titolare, che ora potrà riaprire solo dopo aver adempiuto a tutte le procedure di legge per la tutela della salute pubblica. Ma non solo. Nel corso dei controlli sono emerse diverse irregolarità amministrative, per un totale di sanzioni di ammontare superiore a 5 mila euro. E’ stato sequestrato anche un ingente quantitativo di generi alimentari per il non rispetto delle disposizioni per la vendita sul suolo pubblico: circa 20 quintali di frutta e verdura, in buono stato di conservazione, devoluti a un’associazione benefica. 
 

Venditore abusivo a Centocelle

5.000 euro, invece, è la somma che dovrà pagare un venditore abusivo, ‘scoperto’ in zona Centocelle. Qui gli agenti del  V Gruppo “Casilino”   hanno sequestrato oltre 1500 articoli di abbigliamento, tra scarpe, oggettistica, accessori per cellulari, tutti venduti, senza alcun titolo, da un italiano di 43 anni, poi sanzionato. 
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