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Roma, anziano si finge invalido di guerra per ottenere farmaci gratis

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Medico sospeso dall'Asl roma 6

Ricette false per ottenere medicinali gratis. Un uomo di 64 anni — ora accusato di aver truffato l’Asl Roma 1 per circa 36.432 euro — si fingeva medico di guerra per ottenere i farmaci gratuitamente. L’uomo, per il quale la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio, è accusato di truffa e falsità materiale per aver contraffatto 591 prescrizioni nell’arco di sei anni. 

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Ricette false in cambio di medicinali gratis 

L’uomo si presentava nella farmacia sempre con una ricetta diversa, sulla quale rimanevano, tuttavia, invariati il codice di invalidità militare e la firma della dottoressa, un medico pediatra dell’Asl Roma 1. Un copione che è andato avanti per ben sei anni, dal gennaio del 2014 al dicembre del 2019.

Arco di tempo nel quale, come anticipato, il 64enne ha contraffatto ben 591 prescrizioni ottenendo, grazie all’esenzione per gli invalidi di guerra, diverse tipologie di farmaci, tra le quali ad esempio 6 confezioni di Viagra, pasticche per diabete, reflusso e 68 confezioni di Cialis. 

La denuncia della dottoressa

Ad un certo punto però, nel maggio del 2018, l’Asl Roma 1 si è insospettita dalla presenza di 7 prescrizioni scritte a mano per farmaci non pediatrici e così, ha convocato la dottoressa. Quest’ultima ha disconosciuto la sua firma mentre ha riconosciuto il ricettario dal quale provenivano e il timbro usato. La professionista, convinta di esser stata truffata si è pertanto recata dai carabinieri della stazione di Talenti per denunciare l’accaduto riferendo anche di conoscere l‘uomo in quanto padre di tre sue pazienti. 

L’ipotesi del complice

Come riferito anche ai militari, l’uomo non si recava dalla dottoressa da diverso tempo per cui sarebbe stato impossibile per lui munirsi del timbro, da qui l’ipotesi che possa esser stato aiutato da un complice. Tenendo presente che le chiavi dello studio le avevano solamente gli addetti alle pulizie, un’inserviente e la segretaria, l’ipotesi è che sia stata proprio quest’ultima ad aiutare l’indagato. Accusa tuttavia che non potrà essere verificata in quanto la donna è deceduta nel 2015. 

Le indagini 

 Per far partire le indagini da parte della Polizia economico finanziaria di Roma, sono state sufficienti 7 ricette risalenti al 2018. Il 64enne è ora accusato di truffa e falsità materiale ed il pubblico ministero ha chiesto per lui il rinvio a giudizio. L’Asl Roma 1 invece si costituirà parte civile nel processo, chiedendo il risarcimento dei danni materiali e morali. Prevista a novembre l’udienza preliminare. 

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