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Roma, esce di casa per comprare le sigarette ma…era agli arresti domiciliari

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L'ira del giovane sembrava non placarsi di fronte a nulla. Per immobilizzarlo i carabinieri hanno dovuto usare il taser

Roma. Un pacchetto di sigarette che è costato caro ad un 38enne romano. Pensava di passarla liscia ma la sua “passeggiata” è stata decisamente breve ed una volta trovatisi davanti i carabinieri, l’uomo non sapeva come giustificare quell‘uscita non autorizzata. Il 38enne era infatti agli arresti domiciliari ed è stato poi arrestato dai carabinieri per evasione. Ricondotto nella propria abitazione, l’uomo è stato nuovamente sottoposto alla misura cautelare. 

Ai domiciliari per spaccio evade per andare al mare: Avvocato fermato in spiaggia dai Carabinieri

Evade gli arresti domiciliari per comperare le sigarette 

I fatti sono avvenuti ieri sera, domenica 20 agosto, quando i Carabinieri della Stazione di Roma Alessandrina hanno accertato che un 38enne romano, sottoposto ai domiciliari, si era allontanato dalla sua abitazione senza alcuna autorizzazione. L’uomo, tuttavia, è stato rintracciato poco dopo. Alla vista dei militari, il 38enne ha tentato di giustificarsi dicendo loro di essere uscito di casa solo per comprare le sigarette. A seguito dei fatti, i Carabinieri lo hanno arrestato per evasione e ricondotto presso la sua abitazione in attesa di provvedimenti. Rispetto a quest’ultimi, stando a quanto reso noto dalle forze dell’ordine, convalidato l’arresto e l’uomo é stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari. 

Gli episodi analoghi 

Non è la prima volta che accade un episodio del genere. Ad esempio, all’inizio del mese di agosto, un avvocato sottoposto agli arresti domiciliari per spaccio è stato arrestato dai carabinieri in quanto sorpreso al mare. Un’evasione in piena regola la sua che, tuttavia, non è passata inosservata e che, peraltro, è durata ben poco. Complici le calde temperature estive, l’uomo, immediatamente riconosciuto dai militari, ha riferito loro che gli sembrava impossibile non poter andare al mare nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare. Quasi come se andare in spiaggia fosse una sorta di diritto inalienabile. Tesi, la sua, che ovviamente non ha retto. A seguito dei fatti, l’avvocato è stato accusato di “mancata e totale considerazione dei provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria”.  

 

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