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Roma, l’associazione ‘Non per noi ma per tutti e tutte’ scende in Piazza: orari e motivi della protesta

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la locandina della mobilitazione di Non per noi ma per tutti e tutte

Prevista per il prossimo 21 dicembre, in occasione della discussione in Parlamento della Legge di Bilancio una mobilitazione di tutte le 700 realtà sociali e sindacali che fanno parte della campagna “Non per noi ma per tutti e tutte” lanciata dalla Rete dei Numeri Pari. Il prossimo 21 dicembre alla mobilitazione ci sarà anche il Tavolo No Autonomia Differenziata. Entrambe le realtà, a partire dalle ore 16, si riuniranno a Roma in Piazza della Rotonda. 

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Le proposte dell’Associazione “Non per noi ma per tutti e tutte”

Come spiega l’associazione, “al centro della mobilitazione ci sono le sette proposte elaborate in occasione delle assemblee territoriali contro il caro vita che si sono svolte lo scorso 5 dicembre: extraprofitti tassati all’80% e allargamento alle imprese nel settore assicurativo e farmaceutico, rafforzamento del Reddito di Cittadinanza rendendo la misura meno condizionata, nessuna tregua fiscale, né condoni per gli evasori, né innalzamento del limite all’uso del contante, garanzia del diritto all’abitare con un Piano casa strutturale che metta al centro la dignità e i diritti delle persone, istituzione del Salario Minimo, innalzamento dell’attuale media europea delle spese per Sanità e istruzione portandola rispettivamente all’8% e al 4,7% del PIL e cancellazione di qualsiasi ipotesi di Autonomia differenziata e la cancellazione del comma 3 dell’art 116 della Costituzione”.

“È proprio quest’ultima proposta, continua l’associazione, che dà il nome alla mobilitazione e che rappresenta oggi l’unico argine alla frammentazione della Repubblica e alla disgregazione dei concetto di uguaglianza e sussidiarietà così come previsti dalla nostra Costituzione. Attraverso l’articolo 143 della Legge di Bilancio, con il pretesto della procedura di definizione dei Livelli essenziali di prestazione (LEP), il Governo apre le porte all’Autonomia Differenziata e istituzionalizza definitivamente le ingiustizie e le disuguaglianze”.

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