Home » News Roma » Roma, lo storico negozio “Libri Usati” chiude: «Aiutateci a svuotarlo», e il post diventa virale

Roma, lo storico negozio “Libri Usati” chiude: «Aiutateci a svuotarlo», e il post diventa virale

Pubblicato il
chiude negozio libri usati roma

Trentamila condivisioni su Facebook. E’ questo il riscontro avuto dal post annunciante, purtroppo, la chiusura definitiva di una delle attività storiche di Roma, quello del negozio “Libri Usati” situato sulla Circonvallazione Trionfale al civico 43. Il proprietario, Angelo Dragone, amatissimo nel quartiere e conosciuto da tutti, rimarrà in quella che chiaramente è stata una seconda casa fino al prossimo 31 marzo. Dopodiché la saracinesca verrà chiusa per l’ultima volta. 

Chiude lo storico negozio Libri Usati a Roma

La figlia nelle scorse ora ha annunciato la cessazione dell’attività del padre. Non prima però di aver lanciato un post-appello per “svuotare” il negozio. Imperdibile l’offerta: libri tutti a 50 centesimi.

«Ora è veramente giunto il momento, il 31 marzo mio padre chiuderà definitivamente la sua storica attività. Chi può anche solo condividendo ci aiuti a svuotare il più possibile il negozio. Grazie a tutti. Angelo dragone circonvallazione trionfale 43 Roma. Con dispiacere ma non riusciamo a muoverci con le spedizioni. grazie cmq per l’interesse anche a coloro che non sono di Roma», si legge nel post.

I tanti messaggi di affetto per Angelo Dragone

Non appena diffusasi la notizia in tanti hanno voluto lasciare un pensiero di affetto per Angelo. Del resto in oltre 50 anni di attività di persone ne sono passate a fiumi, tra clienti affezionati, semplicemente di passaggio o, come chi scrive, collezionisti in cerca di qualche pezzo raro. 

«Sono commossa sia perché certe realtà ormai tendono a sparire invece andrebbero incentivate perché vivi nel modo umano l’arricchimento e perché l’ignoranza è tanta. Col cuore vi sono vicina»,  scrive una signora. «Mi dispiace molto. Come ogni mese ormai da anni, oggi i miei genitori sono passati e non capivano la lunga fila. So so che mamma si è avvicinata per sapere e ha chiesto di tuo padre. Quando è tornata a casa mi ha telefonato e mi ha confessato che si sono commossi entrambi per l’enorme dispiacere. Le ho promesso però che la prossima settimana l’accompagno per prendere qualche libro e poter contribuire in qualche modo», è un altro commento. 

E così a migliaia: su Facebook adesso siamo ad oltre 1.300 tra ricordi personali e “tag” per avvisare persone che potrebbero essere interessate e contribuire a “salvare”, passateci l’espressione, anche solo un libro di quelli ospitati dal negozio di Angelo. 

Impostazioni privacy