Home » News Roma » Roma, mamma e figlio pusher: in casa 219 chili di droga e un carnet con il nome dei clienti

Roma, mamma e figlio pusher: in casa 219 chili di droga e un carnet con il nome dei clienti

Pubblicato il
droga san paolo arrestati madre e figlio

Madre e figlio pusher sono stati beccati dalla Polizia. Nel corso di una perquisizione gli investigatori hanno constatato che i due avevano tutte le stanze della propria abitazione piene di droga, oltre a una serie di foglio sui quali erano riportati nomi e cifre, presumibilmente riconducibili ai clienti e somme corrisposte per la droga. È stato  nell’ambito di controlli svolti dagli uomini della Polizia di Stato e finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che i due sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

L’intervento della Polizia e la perquisizione che ha portato al rinvenimento della droga

Sono stati gli agenti dell’XI distretto San Paolo ad arrestare madre e figlio di 56 e 30 anni perché gravemente indiziati del reato di spaccio di sostanza stupefacente in concorso. I poliziotti, a seguito di fitte indagini, hanno intercettato armi e droga in un appartamento in zona Corviale dove, in seguito ad una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione, occultati in tutte le stanze, 219 chili di hashish divisi in panetti, oltre a 1950 euro in contanti, telefoni cellulari usati per l’illecita attività e fogli manoscritti con nomi e cifre invece per le armi la perquisizione sembra aver dato esito negativo.

L’udienza di convalida e le misure per i due arrestati

Alla fine degli accertamenti i due sono stati arrestati e sono dovuti comparire davanti al Giudice per l’udienza di convalida. Il Tribunale capitolino, esaminate le prove a carico degli indagati raccolte dagli investigatori nel corso dell’operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti, oltre a procedere con la convalida degli arresti ha disposto per la madre la misura della custodia cautelare in carcere, mentre per il figlio la misura degli arresti domiciliari.

Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

 

 

Impostazioni privacy