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Roma. Marciapiedi pieni di rifiuti ovunque, cittadini infuriati: ‘Dov’è la pulizia straordinaria promessa?’

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Sciopero
Stavolta non è “colpa della Raggi“. Anche se a ben guardare gli errori nella precedente gestione adesso pesano come un macigno. Ma la situazione è che adesso Roma trabocca di rifiuti: in strada, sui marciapiedi, con i cassonetti stracolmi e attorniati di buste di spazzature spesso aperte dagli animali notturni in cerca di cibo. Uno spettacolo triste e indecente per qualsiasi città, figuriamoci per una Capitale, per quella che è (o era?) la città più bella del mondo. Dal centro (anche se molto meno) alle periferie, lo spettacolo è sempre lo stesso. 
“Ma Gualtieri non aveva promesso che avrebbe ripulito Roma? – apostrofa un cittadino – Che fine hanno fatto i 40 milioni della pulizia straordinaria? Sono già finiti?”. In via della Balduina c’è addirittura chi per entrare al lavoro deve scavalcare montagne di rifiuti. “E’ una situazione assurda…” E sapere che in altri quartieri, da nord a sud, la situazione cambia ben poco, di certo non consola. 

La pulizia straordinaria… che ancora non si vede

Il sindaco Roberto Gualtieri, per facilitare il lavoro di pulizia, nelle scorse settimane ha incentivato i dipendenti AMA attraverso un premio di produttività che arriva fino a 360 euro per chi fa meno assenze nel periodo compreso tra il 22 novembre 2021 e il 9 gennaio 2022 i lavoratori, al netto dei riposi previsti e delle festività infrasettimanali. Sono stati stanziati dal Comune di Roma, dopo accordo con i sindacati, 3 milioni di euro di finanziamento straordinario, compresi nei 40 del piano complessivo per la pulizia di Roma. Il “bonus” è valido, oltre che per i netturbini, anche i lavoratori delle officine, delle autorimesse, dei centri di raccolta e dei cimiteri, per far sì che la raccolta possa andare a regime senza intoppi. Ma finora qualcosa non sta funzionando a dovere, visto che la città appare sempre sporca.

Le accuse: “Roma è al collasso”

E su questo insiste il leghista Fabrizio Santori. “Roma è al collasso. Rifiuti ovunque, gabinetti per strada, cassonetti sulle strisce pedonali, stranieri irregolari che vendono merce contraffatta alla luce del sole, occupando abusivamente il suolo pubblico, e accanto una montagna di rifiuti non ritirati da una settimana. E di notte i topi  se la spassano. I romani non possono e non devono vivere così! Dopo oltre un mese dalla sua nomina, ecco come si presenta la capitale guidata dal neosindaco Gualtieri, un’indecenza com’era con la Raggi. Con l’aggravante che l’ex ministro dell’economia ha speso 40 milioni di euro per una pulizia straordinaria che non si è vista, di cui 3 milioni di euro dedicati a a “incentivare” chi dovrebbe già lavorare. Ma andiamo invece a stanare  Già denunciato tutto in Consiglio, ma siamo Solo all’inizio e non molliamo!”
Dal canto suo, Gualtieri spiega che “Il bonus non è per combattere chi si dà malato, ma un premio di produttività. Il lavoratore avrà un maggiore bonus a seconda della sua maggiore produttività in quel periodo, anche attraverso il rinvio di ferie o dei permessi retribuiti, la possibilità di lavorare negli orari notturni e nei weekend”.
Ma, mentre i politici spiegano, i cittadini soffrono nel vedere Roma ridotta a una discarica, senza una soluzione concreta che si spera arrivi presto e davvero.
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