Home » News Roma » Roma, morto il dottore dei bambini della Garbatella: addio al pediatra Marco Nardelli

Roma, morto il dottore dei bambini della Garbatella: addio al pediatra Marco Nardelli

Pubblicato il

Era l’amato medico dei bambini della Garbatella, ma ne aveva visitati e curati a migliaia in tutta Roma. Il dottor Marco Nardelli, noto e stimato pediatra della Capitale, purtroppo è venuto a mancare. L’intero quartiere è affranto dalla perdita di un professionista così competente e allo stesso tempo umile e umano. Centinaia di persone hanno pubblicato post e commenti in memoria del pediatra. Tutti i genitori dei suoi piccoli pazienti lo ricordano con affetto, come un uomo dall’animo buono, devoto al suo lavoro e sempre gentile con il prossimo.

Addio al dottor Marco Nardelli

«È stato un pediatra di famiglia molto attento, sensibile, professionale». Lo ricorda la collega, nonchè presidente della Fimp Roma, Teresa Rongai. «È stato sempre uno dei pediatri più presenti anche per quanto riguarda le attività scientifiche e culturali di Fimp. È stato il pediatra che ogni famiglia vorrebbe avere. Le famiglie hanno perso un grande professionista. Lo ricordiamo con la sua ironia e la sua bontà. – Conclude la Rongai – È una persona che ci mancherà tanto»

Il ricordo dei suoi pazienti

Circa 10 anni fa, il dottor Nardelli aveva avuto un infarto e si era dovuto assentare per un periodo di convalescenza, per rimettersi in forze. Prima di poter tornare a prendersi cura dei suoi piccoli pazienti doveva prendersi cura di se stesso. Nonostante questo, il suo primo pensiero sono stati tutti i “suoi” bambini. La signora Stefania di Marco, infatti, ha pubblicato una dolcissima lettera scritta dal pediatra in quell’occasione, per spiegare ai bimbi che aveva avuto un malore e doveva seguire lui stesso una cura:
«Cari bambini – scriveva Nardelli – il dottore Marco deve prendere ancora un po’ di medicine e poi sarà guarito. In questi giorni ci sono delle brave dottoresse che si curano di voi e che tutte le sere mi parlano di voi e mi dicono che state crescendo bene. Certo, all’inizio non potrò riprendere a correre come facevo prima, ma state tranquilli che continuerò a curarvi bene come prima – concludeva la lettera – perché sento una grande mancanza di voi e dei vostri fratellini e sorelline più piccole».

«Un giorno triste per molte persone che hanno avuto modo d’incontrare Marco Nardelli. Grazie dottore per quello che hai fatto e per come l’hai fatto, spero che continuerai a camminare insieme a noi come ci dicesti undici anni fa. Questa frase non l’ho mai dimenticata, avevi ragione: abbiamo percorso questi anni sapendo che eri accanto a noi». Così uno dei suoi pazienti lo ricorda in un post pubblicato su “Rione Garbatella”.

 

Impostazioni privacy