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Roma, ondata di furti nelle scuole a Tor Bella Monaca: la protesta dei genitori

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Roma, Tor Bella Monaca nel mirino. Furti nelle scuole del quartiere: tablet e lavagne elettroniche per comprare droga e altre sostanze.

Spaccio e detenzione a Tor Bella Monaca, con l’aggiunta di furti in serie. Non si sono fatti mancare niente nei pressi della scuola di via Acquaroni. Un istituto comprensivo che sembra essere il preferito da ladri e possibili spacciatori. La situazione non è sotto controllo: dalla scorsa settimana, quando si sono registrate le prime avvisaglie, i furti nella scuola sono aumentati.

Tre in pochi giorni. Tablet, lavagne elettroniche e qualche accessorio. Tutto in rivendita con lo scopo di comprare dosi o altre sostanze stupefacenti. Questa la prima ricostruzione delle forze dell’ordine, le quali hanno registrato fra domenica e lunedì un altro ingresso indesiderato: l’obiettivo dei malviventi sarebbe stato un pc con lavagnetta luminosa al seguito. Senza contare la “mole” di tossicodipendenti – stando ai racconti dei residenti – che soggiornerebbero nei pressi dell’istituto lontano da occhi indiscreti.

Roma, Tor Bella Monaca colpita da furti e rapine: via Acquaroni tra gli obiettivi

A Tor Bella Monaca alcune scuole sono più “frequentate” di altre. I “fuoricorso”, tuttavia, piacciono poco. Anzi, per nulla. Motivo per cui le famiglie degli studenti da qualche giorno sono in piazza per chiedere maggiore controllo: “La scuola è nostra e non si tocca” – scrivono sugli striscioni – c’è paura e in parte rassegnazione. Il prossimo 13 dicembre è previsto un incontro fra esponenti del VI Municipio e del Dipartimento Scuola del Comune: obiettivo condiviso quello di porre fine ai continui furti istituendo dei canali diretti per eventuali segnalazioni o denunce.

Alzare il tiro, per ora, resta l’unica soluzione: gli antifurti delle scuole saranno collegati direttamente al numero unico per le emergenze. L’unica arma a disposizione, per il momento, è la tempestività. Le prossime settimane saranno piuttosto lunghe: l’iter per la messa in sicurezza è cominciato, ma i primi risultati si vedranno – qualora le tempistiche dovessero essere rispettate – a gennaio. 

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