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Roma, pestano e rapinano un 35enne: vittima e testimoni incastrano 3 giovanissimi

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Hanno aggredito violentemente un 35enne e lo hanno rapinato. Al termine di indagini minuziose i Carabinieri della Stazione Roma Centocelle hanno identificato e denunciato a piede libero i presunti autori dell’aggressione. Si tratterebbe di un 18enne egiziano senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, un 17enne romano e un 14enne di origini straniere ma residente a Roma, con precedenti.

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I Carabinieri sono riusciti a risalire agli autori dell’agguato – ilcorrieredellacitta.com

I fatti

I tre nella sera del 30 aprile scorso avrebbero raggiunto un 35enne del Pakistan mentre si trovava all’interno del parco Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Centocelle, lo avrebbero pestato facendosi consegnare quanto aveva in tasca – 280 euro e le cuffie dello smartphone – per poi dileguarsi.

L’intervento dei Carabinieri

Sul posto sono arrivati, subito dopo i fatti, i Carabinieri della Stazione Roma Centocelle che hanno avviato le indagini e il personale del 118 che, dopo aver fornito le prime cura alla vittima l’ha trasportata al Policlinico Umberto I°, dove è stata medicata e poi dimessa con 6 giorni di prognosi per le lesioni riportate.

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I Carabinieri – foto repertorio – (ilcorrieredellacitta.com)

Vittima e testimoni forniscono descrizione degli aggressori

Il 35enne rapinato ha presentato, poi, regolare denuncia, in conseguenza della quale sono scattate attività info-investigativa da parte degli uomini dell’Arma. La vittima è stata in grado di fornire agli investigatori descrizioni dettagliate dei responsabili e grazie alle informazioni acquisite da diversi testimoni che avevano assistito alla scena, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati in ordine al compimento della rapina.

I giovanissimi, riconosciuti anche dalla vittima in sede di individuazione fotografica, sono stati rintracciati e denunciati.

Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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