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Roma. Prima litiga con la compagna, poi aggredisce a calci e pugni i poliziotti e distrugge l’auto di servizio

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entra in un asilo e minaccia la cuoca, poi la deruba ed infine abusa di lei. Indagini della Polizia

Una lite furiosa con il compagno, tanto violenta da aver paura della reazione dell’uomo: per questo la giovane, una ragazza residente in via Fabriano, ha chiamato il suo ex fidanzato, spaventata, raccontandogli di essere preoccupata perché era rimasto nel cortile condominiale. L’ex ha allora avvertito la polizia, che è intervenuta rapidamente per calmare gli animi.

Quando i poliziotti della Sezione Volanti, diretta da Massimo Improta, e del IV Distretto San Basilio, diretto da Eugenio Ferraro, sono arrivati in via Fabriano, in zona San Basilio, M.T., 30enne romano, era seduto, in evidente stato di ebbrezza, su un muretto davanti al palazzo della donna.

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Calci e pugni ai poliziotti

Alla richiesta degli agenti di fornire loro i documenti, l’uomo ha risposto che non stava facendo niente di male stando seduto sotto casa della propria ragazza e ha dato in escandescenza colpendoli con calci e pugni. Bloccato immediatamente dai poliziotti, è stato fatto salire in macchina, dove ha continuato a tirare calci fino a rompere la portiera della volante, ed è stato accompagnato negli uffici di polizia, dove ha continuato ad avere un atteggiamento minaccioso ed ingiurioso.

M.T. è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato; gli agenti sono dovuti ricorrere a cure mediche a causa dei colpi subiti durante l’arresto. L’uomo, sulla base di una tempestiva istruttoria della Divisione Anticrimine, è stato raggiunto anche dalla misura di prevenzione, da parte del Questore,  del Foglio di via Obbligatorio dal Comune di Roma, nel quale non potrà fare rientro per 3 anni.

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