Violenza sessuale, questa la grave accusa di cui deve rispondere un medico nutrizionista esercitante la professione a Roma. Intanto la polizia gli ha notificato una misura interdittiva: al momento è stato sospeso dalle sue funzioni. La vicenda.
Un medico è accusato di aver violentato una sua giovane paziente con la scusa del ‘controllo’ i studio. E’ questo lo sconcertante quadro emerso a seguito delle indagini condotte dalla Polizia di Stato che ha portato in queste ore alla sospensione del nutrizionista dall’esercizio delle sue funzioni. A finire oggetto delle sue attenzioni morbose – che nulla avevano a che vedere con i consulti medici richiesti – una giovane paziente di 36 anni che ha trovato il coraggio di denunciare tutto.
Medico nutrizionista accusato di violenza sessuale a Roma: cosa sappiamo
La denuncia, corroborata dall’attività di escussione testimoniale successivamente realizzata e dalle analisi dei file audio-video acquisiti, ha permesso di appurare che la 36enne, sin dalla sua prima visita presso lo studio medico del professionista, aveva notato una condotta del medico decisamente inappropriata. Già dal primo incontro infatti le era stato chiesto di togliere il reggiseno nonostante fosse insolito per il tipo di visita. Le successive visite effettuate dalla donna con il medico si sono fatte sempre più ossessive fino al punto che la 36enne avrebbe ricevuto baci e dei veri e propri palpeggiamenti nelle parti intime. La ragazza, a quel punto, ha deciso di sporgere denuncia negli uffici di polizia.
L’intervento della Polizia: medico sospeso a Roma
Sono stati allora in queste ore gli agenti della Polizia di Stato del III Distretto Fidene Serpentara, al termine della delicata indagine, a dare esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura interdittiva – emessa dal Tribunale di Roma – nei confronti del medico nutrizionista.
“Considerato gli atteggiamenti posti in essere dal professionista, non necessari ai fini della visita richiesta ma, addirittura con l’intento libidinoso” precisano gli investigatori, l’uomo, una volta identificato, “è stato successivamente sospeso dall’esercizio delle sue funzioni”. Il medico è un uomo di 59 anni: adesso deve rispondere di violenza sessuale reiterata commessa proprio durante le visite ‘specialistiche’ nei confronti della paziente.
