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Roma, ristorante vieta l’ingresso ai minori di 14 anni: scoppia la polemica

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“Non si accettano ragazzi minori di 14 anni”: questo il cartello, affisso sia fuori dal locale, sia sulla pagina Facebook del ristorante Oasi Marina, a Roma. Già ieri i gestori avevano iniziato a rifiutare l’ingresso ai bambini al di sotto dei 14 anni, annunciandolo proprio sul social network in questo modo: “Nostro malgrado ci vediamo costretti a non accettare prenotazioni con bambini o ragazzi inferiori ad anni 14. Non ce ne vogliate ma è colpa di tanti genitori che non sono tali”. E già ieri l’avviso era stato commentato con frasi durissime verso il gestore. “Non si preoccupi, dopo un post del genere stia sicuro che non entrerò mai nel suo ristorante nemmeno quando mia figlia avrà 40 anni”, “Non tutti i bambini sono maleducati come non lo sono tutti i genitori. Così si generalizza molto e non è molto bello. Si fa prima a dire che non si vogliono i bambini perché disturbano per il loro essere bambini. Sono scelte, per carità, ma è triste che i bambini e i ragazzi vengano considerati peggio dei cani”, e ancora: “Peccato…..sei sceso a dei bassissimi livelli io senza mio figlio non vengo a cena i ragazzi sotto i 14 come dici tu non sono tutti uguali vergognati”.

La replica del gestore

Il titolare del ristorante, incurante delle critiche, ha risposto piuttosto piccato a ogni commento. “Non è giusto che chi viene a cena da me dev’essere rotto le palle, ognuno ha diritto di mangiare e godersi la cena”, scrive, mentre a chi dice che i bambini non sono tutti uguali risponde: “Fortunatamente è vero, purtroppo paga il giusto per gli incivili e non ho niente di cui vergognarmi. Si devono vergognare quei genitori che prendono un ristorante per un parco divertimenti”.

Leggi anche: Roma, il ristorante in Prati che vieta l’ingresso a bambini e animali

Il post della discordia

Ma il post che ha generato più commenti è quello di venerdì 23 luglio alle ore 20:29. Ben 238 commenti dopo solo due ore: la maggior parte, tolte le risposte, anche qui abbastanza piccate, da parte del gestore, vanno contro l’iniziativa. I clienti – ormai ex, così come altri che neanche erano mai stati nel locale e che non andranno mai dopo lo scambio feroce di battute – hanno criticato aspramente la scelta di vietare l’accesso a bambini e ragazzi al di sotto dei 14 anni. I messaggi sono stati anche forti, così come le risposte: a volte hanno rasentato gli insulti sia gli uni che le altre. Forse a causa dell’esasperazione, l’ironia, in alcuni messaggi, ha infatti lasciato il posto a qualcosa che potrebbe sembrare proprio quella maleducazione che lo stesso gestore imputa ai ragazzini: ci si chiede quindi se siano davvero gli under 14 il problema…

Cosa dice la legge

Ma è possibile vietare l’ingresso ai minori di 14 anni? Quello che ha fatto il ristorante non è certo una novità: i gestori la definiscono una scelta di target, scelta già fatta qualche mese fa da un locale in zona Prati, che addirittura vietava l’ingresso a tutti i bambini (e agli animali). Anche allora si scatenò un putiferio, con critiche e insulti verso i titolari del ristorante. Ma cosa dice la legge in proposito? Ebbene è vietato… vietare, o quantomeno non è legale, dal momento che i ristoranti sono esercizi pubblici, quindi sottoposti alle regole stabilite nel Regolamento di attuazione del TULPS, che all’art. 187 riporta che “Salvo quanto dispongono gli artt. 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo”. Quindi non è possibile rifiutarsi di servire un cliente – neanche un minore di 14 anni – senza un motivo legittimo. In caso contrario, si potrebbero chiamare le forze dell’ordine, che sono potrebbero elevare una sanzione piuttosto salata: nell’art. 221 bis del TULPS comma primo si legge che “Le violazioni alle disposizioni di cui agli articoli 156, 187 e 225 del regolamento di esecuzione del presente testo unico […] sono soggette alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 516,00 ad € 3098,00”.

 

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