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Roma, ruba scooter e moto nel parcheggio dell’ospedale: scoperto ladro seriale

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Policlinico Umberto I - Roma

Era diventato l’incubo dei proprietari di scooter e motorini che dovevano sostare nel parcheggio dell’ospedale Umberto I a Roma. Perché lì, da poco meno di un mese, i furti dei mezzi a due ruote erano aumentati in modo esponenziale. Ma la “carriera” di un 58enne romano è terminata 2 giorni fa, grazie all’intervento degli agenti della Polizia di Stato, che sono riusciti a coglierlo con le mani nel sacco mentre tentata di rubare l’ennesimo scooter.

Tutto ha inizio alla fine di aprile, quando nel parcheggio dell’ospedale Umberto I avviene una serie incredibile di furti di scooter e motorini. Diverse le denunce presentate dai proprietari presso i commissariati Università e Porta Pia a seguito della “scomparsa” dei loro mezzi di trasporto dal parcheggio del nosocomio. Gli agenti hanno avviato le indagini, osservando attentamente le immagini delle videocamere di sorveglianza dell’ospedale e della zona e facendo appostamenti intorno al Policlinico. In questo modo sono riusciti a ricostruire l’accaduto. Venerdì 19 maggio i poliziotti, impegnati nell’ennesimo controllo d’indagine, hanno finalmente sorpreso l’autore dei furti.

Il modus operandi

La tecnica dell’uomo era sempre la stessa. Il ladro, un 58enne, arrivava nel parcheggio dell’ospedale a bordo di un motociclo (anche questo rubato), lo parcheggiava e si metteva allo “studio”. Guardava infatti quali fossero gli scooter parcheggiati in quel momento per individuare quale fosse quello da poter prendere di mira e portar via più facilmente in quel momento. Poi, utilizzando delle chiavi contraffatte, in pochi secondi metteva in moto il mezzo prescelto e lo portava via. Successivamente tornava a riprendersi il mezzo con cui era arrivato.

In questo modo era riuscito a rubare decine di scooter e motorini, tutti nuovissimi e di gran valore, per poi immetterli nel mercato nero. Quando i poliziotti lo hanno fermato, l’uomo è stato trovato in possesso di cacciaviti, tenaglie, forbici e una centralina per il disinserimento degli allarmi acustici. Questa serviva per non far scattare gli allarmi inseriti dai proprietari degli scooter e agire in tutta tranquillità. L’uomo è stato tratto in arresto per furto, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. 

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