Home » News Roma » Roma, scappa in treno dall’orrore familiare durato 4 anni: continue botte dal compagno

Roma, scappa in treno dall’orrore familiare durato 4 anni: continue botte dal compagno

Pubblicato il
violenza

Era vittima da anni di botte da parte del suo convivente, fino a quando non è intervenuta la Polfer di Roma Ostiense che, a seguito di segnalazione, ha soccorso la ragazza. L’attività degli agenti risale alla serata del 9 marzo scorso, ma la notizia è trapelata solo ora. Il Centro Operativo Compartimentale ha segnalato la presenza sul treno regionale proveniente da Bracciano di una donna vittima di violenza e, così, i poliziotti, hanno raggiunto al binario 10, in attesa della giovane. 

Polizia Ferroviaria
Polizia Ferroviaria interviene per una ragazza vittima di violenza – foto repertorio – (ilcorrieredellacitta.com)

L’intervento della Polfer e la denuncia della vittima

Gli operanti intervenuti appuravano, in seguito alle prime dichiarazioni della donna, che la giovane era stata picchiata dal suo convivente e nella giornata successiva la ragazza raggiungeva gli Uffici della Polfer di Ostiense per sporgere denuncia nei confronti dell’autore del reato. Dalla denuncia acquisita emergeva un quadro di violenze e vessazioni che la giovane avrebbe subito nell’arco dei precedenti 4 anni. Gli operanti davano immediato avvio alla procedura operativa c.d. “Codice Rosso” mettendo in via preliminare la giovane in protezione.

La ricostruzione dei fatti

Acquisite le dichiarazioni della vittima venivano posti in essere tutti gli accertamenti necessari alla ricostruzione degli eventi raccontati, riuscendo a formare un solido impianto accusatorio nei confronti dell’indagato.

Polfer Roma
Polfer Roma – Repertorio (ilcorrieredellacitta.com)

 

La misura cautelare emessa dal gip

Nella giornata del 3 maggio il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero, titolare dell’indagine, emetteva un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Impostazioni privacy