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Roma, «Sei una t***a»: prima gli insulti in discoteca, poi lo stupro da parte del fidanzatino

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Maltrattamenti e violenza sessuale, queste le pesanti accuse delle quali dovrà rispondere davanti ai giudici E., C., un ragazzo di appena vent’anni. La vittima invece è un’adolescente innamorata persa di lui che dopo quella relazione è cambiata. A raccontare i fatti agli inquirenti sono gli amici. Una pericolosa escalation quella alla quale va incontro la tormentata relazione, fatta di spintoni, minacce, toni di voce sempre più forti fino ad arrivare ad una possibile violenza sessuale. Un amore tossico dal quale è difficile uscire, soprattutto perché – come spesso accade in questi casi – non si riconoscono i pericoli a cui si sta andando incontro. 

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Le frequenti discussioni e gli insulti

I fatti risalgono al periodo antecedente alla pandemia di Coronavirus, quindi tra il 2019 e il 2020. Ancora non sono in vigore i vincoli che nel corso del tempo abbiamo imparato a conoscere quali ad esempio l’uso della mascherina oppure, l’evitare luoghi affollati e proprio qui vanno in scena diversi litigi tra la coppia, uno dei quali in una nota discoteca – almeno per i ragazzi di quell’età – del centro della Capitale. È la sera di Halloween, ragazzi e ragazze sono mascherati e la coppia è insieme ad alcuni amici quando, improvvisamente, si accende la discussione. “E., C., ha iniziato ad urlare contro – racconta al Messaggero un’amica chiamata in aula a testimoniare – dicendole che era una t***a, parole che l’hanno fatta crollare emotivamente ma  non avevo capito quale potesse essere il problema”. Passa il tempo e le scenate di gelosia, anche da parte della fidanzatina, non tardano ad arrivare. 

I cambiamenti 

Un cambiamento tangibile quello che vedono gli amici della vittima a seguito della relazione da lei intrapresa con E., C.: “Io la conosco da anni, dalle elementari. E posso dire che dopo quella relazione era cambiata molto. Con me era distante, non riusciva a studiare o a portare avanti la sua vita. Tutt’ora spesso devo andarla a prendere io se vogliamo uscire la sera”. Adesso toccherà al Tribunale fare chiarezza in merito alla vicenda per capire cosa abbia portato alla presunta violenza sessuale. 

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