Home » News Roma » Roma, serpente boa trovato a Torre Angela: affidato a un centro di recupero

Roma, serpente boa trovato a Torre Angela: affidato a un centro di recupero

Pubblicato il
Serpente boa a Roma

Un esemplare è stato trovato pochi giorni fa a Roma, all’interno del quartiere di Torre Angela in VI Municipio. Il rettile, secondo l’Assessorato al Benessere degli Animali guidato da Romano Amato, si trovava in prossimità della fermata della Metro C. Il Municipio “Le Torri” subito dopo il ritrovamento, ha attivato un protocollo d’intesa con la Guardia Rurale Ausiliare Roma-Est del Nogra, per recuperare l’animale e portarlo in sicurezza. 

Il boa trova nel quartiere di Torre Angela a Roma

Coordinati dal dottor Claudio Patrizi, i volontari del Nogra si sono presentati sul posto dell’avvistamento e dopo alcune operazioni per attirare il rettile, sono riusciti a recuperarlo. Per valutare la condizione di salute del boa, l’animale è stato affidato alle cure del veterinario dottor Giovanni Recine. La visita veterinaria effettuata dal professionista, ha evidenziato come il serpente si trovasse in ottima salute. 

Serpente boa catturato a Roma
Serpente boa catturato a Roma

Il boa sarà ospitato in un centro di recupero

Il boa, dopo la visita veterinaria, è stato trasferito presso il centro di recupero del N.O.R.S.A.A., cui il dottor Recine è presidente. “Ringraziamo il NOGRA, il Dr. Recine e Claudio Patrizi per il prezioso lavoro svolto”, ha dichiarato l’Assessore al Benessere Animali del Municipio VI delle Torri. “Grazie a loro, il serpente è stato messo in sicurezza e potrà essere curato e riabilitato”.

Il ritrovamento del serpente boa a Roma

Il ritrovamento del serpente boa avvenuto a Roma pochi giorni fa, è un evento degno di nota e assolutamente molto raro. L’evento, come si è dimostrato, non è impossibile, seppur difficile che si verifichi per la rara presenza del rettile in Italia e nel Lazio. La specie animale, infatti, è molto diffusa nei territori dell’America Latina. Oltre alle Americhe, negli ultimi anni gli avvistamenti si sono moltiplicati anche nel territorio dell’Europa centrale. In Italia, vari casi sono legati ad animali di questa specie liberati in natura, oppure scappati dagli allevamenti illegali. 

Impostazioni privacy