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Roma, si punta un vetro alla gola e minaccia il suicidio: il parroco gli salva la vita e lo abbraccia

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parroco allontana la compagna del papà nel momento della fotografia alla Comunione

Momenti di ansia e paura a Roma dove un uomo di 55 anni ha minacciato di togliersi la vita. L’uomo, armato di un vetro rotto puntato sotto il collo, era intenzionato a tagliarsi la gola. A nulla sono valsi i tentativi di farlo desistere da parte di alcuni militari prima e dei poliziotti poi. Anzi, ad ogni tentativo delle forze dell’ordine di instaurare un dialogo, il 55enne si agitava sempre di più. Solo l’intervento di un uomo di Dio, il parroco della Basilica di Santa Maria in Trastevere, è riuscito a salvargli la vita.

Minaccia il suicidio davanti la Basilica di S. Maria in Trastevere: le forze dell’ordine cercano di salvarlo

E’ accaduto nella tarda mattinata di ieri, domenica 17 luglio. L’uomo, un senza fissa dimora classe 1967, si aggirava davanti la basilica di S. Maria in Trastevere impugnando un vetro rotto e molto affilato. Secondo le testimonianze dei presenti si trovava in preda alla disperazione e in uno stato confusionale. I militari dell’Esercito Italiano della Brigata Julia, impiegati nell’operazione “Strade Sicure” rendendosi conto che l’uomo manifestava intenti suicidi si sono avvicinati e hanno provato ad instaurare un dialogo con il senzatetto per aiutarlo. L’uomo però, alla vista dei militari ha iniziato ad agitarsi e ad avvicinare il pezzo di vetro alla gola minacciando di sgozzarsi. I soldati hanno quindi richiesto l’intervento della Polizia, allertando il numero unico per le emergenze per chiedere rinforzi. Sul posto è giunta immediatamente una volante. L’arrivo dei poliziotti, però, non ha fatto altro che agitare ulteriormente l’uomo, che sembrava davvero intenzionato a suicidarsi.

L’intervento decisivo del parroco

A quel punto il parroco, che si era accorto di quanto stava accadendo fuori dalla Basilica, è uscito dalla chiesa e si è avvicinato al 55enne. Solo le sue parole sono riuscite ad arrivare al cuore dell’uomo che, poco dopo, ha gettato l’arma e si è arreso. I due si sono scambiati un grande e commosso abbraccio, poi il senzatetto è stato affidato alle cure dei sanitari del 118, che lo hanno trasportato al San Camillo per le cure del caso.

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