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Roma, torna l’incubo maniaco dei parchi: avvistato a Conca d’Oro mentre fotografava i bambini

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Maniaco avvistato al parco mentre fotografava i bambini

Momenti di paura alcuni giorni fa al Parco delle Valli, nel III Municipio. Qui, una persona ha minato il clima di festa e di tranquillità che avrebbe dovuto caratterizzate la giornata. Prima chiedeva il nome dei piccoli e poi li fotografava. Il tutto è avvenuto durante un evento organizzato, con tanto di animatore, per bimbi di appena sette anni. Doveva essere una giornata spensierata invece si è trasformata in un incubo. 

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La festa al parco il maniaco 

La festa è stata organizzata all’interno del parco raggiungibile da via Conca D’Oro. Non mancava nulla: musica, giochi e dolci all’aria aperta per quello che doveva essere un momento all’insegna dell’allegria e della spensieratezza. L’uso del condizionale è tuttavia d’obbligo in quanto ad un certo punto ecco che alla festa si è intrufolato un uomo che ha iniziato ad avvicinare i bambini chiedendo i loro nomi e poi, scattandogli delle foto. All’inizio si riteneva che quell’uomo di “circa cinquanta anni, vestito di bianco e dai tratti somatici asiatici” fosse uno dei genitori ma non era così. 

Le foto scattate ai bambini 

Intercettato da uno dei genitori presenti, gli è stato subito intimato di cancellare le foto e l’uomo, di tutta risposta, ha cercato di giustificarsi, in modo assurdo certamente, dicendo che le avrebbe tenute per sé. Alla fine, pare che i genitori siano riusciti a fargli cancellare le immagini dal telefonino. Il grave episodio ha dato luogo a non poca apprensione da parte dei genitori presenti. Tuttavia, sembra che nessuno abbia avvisato le forze dell’ordine. Senz’altro una mancanza importante e a cui prestare attenzione dato il comportamento tenuto dall’uomo.

Il tam tam sui social 

Intanto una delle mamme ha lanciato l’allarme su un gruppo social di quartiere, così da avvertire del pericolo anche gli altri residenti. Ora, il racconto online della mamma non ha mancato di far discutere, tra chi ha contestato il fatto che non siano state allertate le forze dell’ordine e chi, invece, ha sottolineato come non fosse la prima volta che venisse segnalata la presenza di questa persona. Sta di fatto che l’allarme, così come la paura, rispetto al verificarsi di ulteriori, simili episodi resta alto. 

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