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Roma: “Vi do 500 euro se chiudete un occhio”, 40enne cinese tenta di corrompere i finanzieri

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Guardia di finanza

Ha tentato di corrompere i Militari della Guardia di Finanza per evitare il sequestro di oltre 30.000 prodotti contraffatti e non sicuri. Così è finito (doppiamente) nei guai un commerciante cinese nella zona del Pigneto a Roma. La vicenda.

Controlli della Guardia di Finanza
Controlli della Guardia di Finanza – Repertorio (ilcorrieredellacitta.com)

Gli hanno trovato nel negozio numerosi articoli irregolari e per questo è scattato il sequestro. Ma lui, commesso impiegato in un’attività commerciale cinese, ha provato fino alla fine e in tutti i modi ad evitare il provvedimento della Guardia di Finanza che stava effettuando il controllo: perfino provando a corrompere i Militari. 

500 euro per evitare il sequestro: arrestato al Pigneto 40enne cinese

L’uomo, che gestiva una rivendita al dettaglio al Pigneto di accessori per la telefonia, ha provato a corrompere la pattuglia di Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, offrendo loro 500 euro. Le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma erano entrate poco prima nell’esercizio commerciale per verificare la regolarità della merce posta in vendita, rilevando che gli articoli recavano il marchio contraffatto di una nota casa produttrice, oltre che privi della certificazione di conformità di sicurezza.

guardia di finanza
Guardia di Finanza – (ilcorrieredellacitta.com)

A quel punto il commerciante, un quarantenne di nazionalità cinese, ha avvicinato con un pretesto uno dei militari mentre era in corso la stesura degli atti di polizia giudiziaria, mostrando una “mazzetta”, rivelatasi poi costituita da dieci banconote da 50 euro ciascuna.

L’arresto

Il dipendente è stato così arrestato per l’ipotesi di reato di istigazione alla corruzione. Nelle ore successive è stato processato con rito c.d. “direttissimo” dalla Sezione Collegiale del Tribunale Ordinario di Roma, mentre il titolare della ditta individuale cui è riconducibile l’attività commerciale dovrà rispondere di frode in commercio e di introduzione nel territorio nazionale di merce contraffatta. L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Roma che mira alla salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei consumatori.

 

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