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San Lorenzo, quartiere in ostaggio della ‘malamovida’: strade trasformate in discoteche, mentre la polizia può solo guardare (VIDEO)

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Malamovida San Lorenzo

San Lorenzo ostaggio della movida. Ma non quella “bella”, dei locali che ricordano la “Dolce vita” della Roma degli anni ’60, bensì un’altra Capitale, molto più squallida e sicuramente poco rispettosa. Con giovani che per tutta notte, incuranti di chi la mattina si alza per andare a lavorare, invadono le strade e iniziano a ballare, accompagnati dalla musica “sparata” da altoparlanti. Ma non solo: spesso ci sono liti e risse, il tutto accompagnato da fiumi di alcool, per non parlare di chi fa uso di sostanze stupefacenti.

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I residenti non ne possono più: a nulla sono valse le proteste presentate in Municipio e al Comune, le chiamate continue al NUE 112 per risolvere la situazione. Non è servito come lezione che ci sia addirittura scappato il morto, 5 mesi fa. La situazione non cambia mai, anzi, semmai peggiora in determinati periodi. Dal venerdì alla domenica chi abita qui può dimenticarsi di dormire. E a volte sembra anche inutile richiedere aiuto alle forze dell’ordine, che non possono fare più di tanto, a causa della divisione di competenze e di regolamenti interni, che – alla fine – favoriscono soltanto il crescere di questi comportamenti che sono solo da condannare.

Discoteca in strada e balli sui tettucci delle auto fino alle 5 del mattino

Sabato notte le strade del quartiere San Lorenzo si sono trasformate in discoteca all’aperto. Musica a tutto volume sparata da altoparlanti posizionati lungo i marciapiedi. Niente di diverso dagli altri fine settimana: nonostante il Covid e i divieti di assembramento, i ragazzi sono ammassati, senza mascherine, ma ormai non c’è più l’obbligo di utilizzo all’aperto, anche se usare delle logiche precauzioni in caso di affollamenti sarebbe dovuto sembrare naturale. Ma tant’è, sono giovani, pensano di essere intoccabili anche dalle malattie. E di sicuro dalla legge. 

Infatti i residenti iniziano a chiamare le forze dell’ordine, stremati: vorrebbero dormine, ma con la musica a tutto volume non ci riescono. Le urla e le risate dei ragazzi, insieme al ritmo delle note su cui ballano, rendono impossibile prendere sonno. Sono ormai le 3 del mattino. C’è gente che lavora anche la domenica e ha diritto di riposare almeno un po’ prima di affrontare un’altra giornata di fatica. Ma ai ragazzi in strada non importa. Ballano anche sui tettucci delle macchine, poi postano i video su Instagram, come se la bravata fosse qualcosa di cui vantarsi. 

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Polizia impotente e cittadini amareggiati

Dopo decine di telefonate arriva una pattuglia della polizia, ma resta in disparte, semplicemente controlla che non succedano risse. I ragazzi, che appunto si sentivano intoccabili, continuano a vociare e a ballare, la musica sempre a tutto volume.

«Ci siamo lamentati per mesi della mancanza delle forze dell’ordine. Ora la polizia c’è, ma ferma in postazione. Anche se a pochi metri in piena notte ci sono assembramenti di ragazzi senza mascherina, con musica e schiamazzi, alcol (e molto probabilmente droghe) in abbondanza, come dimostrano le immagini. E molti di loro sono minorenni. Inoltre, alle molte chiamate dei residenti che chiedevano interventi, il centralino della polizia ha palesemente detto che non potevano fare di più. Quasi a dire “rassegnatevi”», ci dicono i cittadini del quartiere, sconsolati. 

Molti residenti si sono raggruppati attraverso i social network, attraverso i quali postano foto e video di quanto succede nel quartiere, cercando di denunciare il degrado e di far cambiare le cose. Molto attivo su Instagram il profilo resist_sanlorenzo, che documenta quasi quotidianamente cosa succede nel quartiere.

Cronaca di un’altra ordinaria notte di menefreghismo a San Lorenzo

Ma, come detto, succede sempre, non solo sabato scorso. Ecco la testimonianza di Ivo, che che racconta di un altro sabato nel quartiere. 
“Ore 24:00 di sabato. Piazza dell’ immacolata. Un gruppetto di circa 20 ragazzotti bivacca bevendo birra, urlando e ascoltando musica sparata a palla da un altoparlante. Dopo circa tre ore (sono quasi le 03:00!), esasperato perché la musica non solo non cessa ma non accenna nemmeno a diminuire di volume, chiamo il 112. Dico che il motivo dell’emergenza è il disturbo della quiete pubblica e quindi mi passano la polizia Roma capitale; risponde un tizio scazzato il quale mi spiega che manderanno qualcuno entro la serata (!??). Gli faccio notare che sono quasi le 03:00, che la serata è finita perché tra poco è giorno e lo mando af***  attaccando il telefono. Dopo altri 15/20 sento urla dalla strada, mi affaccio dalla finestra, vedo un gruppetto di gente che si azzuffa in strada. Richiamo il 112 e questa volta mi passano i carabinieri (competenti per materia mi spiega l’operatore del n.e.u.) ai quali spiego cosa sta succedendo. Tempo 10 minuti e arrivano ben 7 macchine e una ventina di carabinieri. Dei rissosi non c’è ormai più traccia, però c’è ancora il gruppetto appassionato di musica il quale, udite udite, appena si rende conto che i carabinieri non sono lì per la musica dell’alto parlante e il disturbo della quiete pubblica che fa? Riaccende l’altoparlante! Incredibile direte voi!? No, la cosa più incredibile deve ancora succedere. L’ufficiale dei carabinieri si ricorda di essere in un centro abitato e che sono le 3:00 del mattino e quindi che fa? Non fa un bel contropelo a chi ha riacceso la musica, chiedendogli documenti e magari sequestrandogli lo strumento, ma lo invita ad abbassare la musica (tutto documentato in uno dei video qui postati). Tutto finito quindi? No, manca ancora la beffa finale. 10 minuti dopo che i solerti carabinieri accorsi in massa se ne sono andati al calduccio a riposarsi dopo le fatiche della nottata, gli amanti della musica ad alto volume hanno riacceso l’altoparlante e via fino alle 04:00 (o le 05:00 boh, non mi ricordo, poi sono svenuto), che la notte è giovane a San Lorenzo. Grazie Arma dei Carabinieri. Grazie Polizia Roma capitale. Grazie Presidente Del Bello. E grazie Sindaco Gualtieri ovviamente”.

I video di quanto accaduto quella notte sono stati postati integralmente nel gruppo “Sei di San Lorenzo se…” a testimonianza che quanto riportato da Ivo corrisponde al vero. Cittadini ostaggio di ragazzi maleducati e incivili, che scambiano le strade per discoteche all’aperto, che non hanno rispetto per chi vuole dormire in orari decenti e che non sanno che la propria libertà finisce quando inizia quella degli altri.

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