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Scontri tra tifosi A1, niente trasferta per gli ultras romani e napoletani? Le ipotesi

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Scontri tra tifosi sull'A1: alla luce di quanto accaduto domenica scorsa, l'attenzione resta alta. Le ipotesi per rafforzare la sicurezza

Alla luce di quanto accaduto domenica scorsa sull’A1, crescono ora i livelli di allerta così da scongiurarsi il ripetersi di simili episodi. Ricordiamo che lo scorso 8 gennaio l’autostrada è diventata un pericolo teatro di scontro tra i tifosi del Napoli e della Roma, paralizzando la viabilità per circa un’ora. Adesso e in ottemperanza alla linea portata avanti dal ministro dell’Interno Piantedosi, non è da escludere l’attuazione di misure più drastiche 

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Scontri tra tifosi sull’A1, l’elenco delle partite a rischio e gli scenari 

Non è da escludere la possibilità di vietare le trasferte per i tifosi del Napoli e della Roma probabilmente fino alla fine del campionato. Proprio alla luce della guerriglia urbana di domenica scorsa, le due squadre potranno essere le prime a vede applicato  un tale provvedimento. Si è tenuta ieri la riunione settimanale dell’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, Onms, durante la quale non è stata vietata la trasferta per la partita Napoli Juventus di domani solo perché la rivendita dei biglietti è stata praticamente ultimata. Ma, come anticipato, le decisioni sono tutte ancora in via di definizione. Delineato sempre ieri un elenco di partite ritenute maggiormente a rischio e questa mattina un incontro per fare il punto della situazione. Inoltre, in occasione della partita di domani allo stadio San  Paolo i controlli verranno rafforzati. 

L’incontro

L’incontro di ieri tra il ministro dell’Interno Piantedosi e i vertici sportici si è aperto con la constatazione che negli ultimi 4 anni siano diminuiti in modo drastico gli incidenti che si verificano durante gli eventi sportivi e, ormai da diverso tempo, le guerriglie non avvengono più negli stadi. Uno dei punti critici è senza dubbio rappresentato dalle autostrade, come peraltro si è visto domenica scorsa. Al fine di evitare il ripetersi di simili, violenti avvenimenti, si rende dunque necessario un coordinamento maggiore sulla definizione dei calendari da parte dell’Osservatorio, così da evitare che le tifoserie rivali si diano appuntamento proprio per scatenare tafferugli ma non solo. Inoltre, un’ipotesi potrebbe essere anche quella di utilizzare tecnologie avanzate che permettano di riconoscere eventuali malviventi e allontanarli così subito dagli stadi. 

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