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Stipendi a Roma e nel Lazio, flessione di 400 euro: da gennaio la novità in busta paga

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Approvato -lo scorso 1° maggio- il decreto lavoro, si procederà ad un ulteriore taglio del cuneo fiscale che comporterà aumenti in busta paga.

Roma, stipendi in calo: le recenti statistiche confermano una flessione rispetto al passato. Meno 400 euro in busta paga. I dati aggiornati.

La certezza c’era da tempo, ma ora è ufficiale. A marzo 2024 i romani pagheranno più tasse rispetto al resto d’Italia: i cittadini compresi nella fascia tra 15 e 40mila euro avranno l’1,6% in più di Irpef ogni mese. L’addizionale regionale schizza ai massimi per circa 2 milioni di contribuenti. Stesso discorso per tutti i cittadini del Lazio, i quali saranno costretti a fare i conti con dei cali in busta paga fino a 400 euro. In meno rispetto allo scorso anno.

Una vera e propria stangata che si va a sommare al caro benzina ed energia. Senza contare le addizionali comunali: le più alte a Roma. Lo scenario si ripete in tutta la Regione, con qualche eccezione, ma si tratta di rari casi. La situazione, naturalmente, coinvolge anche i pensionati che si trovano in una vera e propria falla: tra l’incudine e il martello senza sapere come regolarsi. La batosta Inps – nel recente passato – era stata ammortizzata grazie a un apposito fondo che prendeva il nome di “taglia tasse”.

La pianta che sta infestando Roma

Lazio, calano gli stipendi e aumentano le tasse: l’allarme parte da Roma

Sotto l’egida della Regione Lazio. È stato riconfermato a partire dal 2020 con qualche cambiamento. Attualmente ammonta a 296 milioni di euro. Le avvisaglie di imminenti ristrettezze e crisi salariali erano arrivate già nel marzo scorso, il primo bilancio dell’era Rocca è stato approvato con una corsa contro il tempo visto che i margini erano piuttosto stretti. Il Presidente della Regione era consapevole di ciò e ha chiarito: “Ci siamo trovati in una situazione precedente disastrosa. Il debito lasciato ammontava a 22,75 miliardi di euro”.

La Regione Lazio attualmente ha 170 milioni di euro che pesano sul disavanzo regionale. Una cifra oltremodo alta che taglia ogni speranza e aumenta le tasse per i lavoratori medi: nella fattispecie chi ha un reddito fino a 25.000 euro annui si troverà a pagare 160 euro in più di tasse. 320, invece, sono gli euro in più se il reddito supera i 35.000 euro. Rocca fa appello al Governo: “La situazione Zingaretti ci ha lasciato con dei conti disastrosi e sarà impossibile ridurre la pressione fiscale. Non lo diciamo noi, ma la Corte dei Conti”. Insomma, si prospetta un inverno più gelido del previsto per molti cittadini. 

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