Home » News Roma » Tragedia al Lago di Martignano: mamma muore davanti a figlia e nipote

Tragedia al Lago di Martignano: mamma muore davanti a figlia e nipote

Pubblicato il
escursionista precipita da 50 metri

Un vero e proprio dramma quello che si è consumato nel pomeriggio di ieri, lunedì 3 luglio. Stavano facendo il bagno nel lago di Martignano quando sono state improvvisamente colte da un malore. Al centro dei fatti una mamma e sua figlia. Purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare, vani i soccorsi. Giunti sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. 

Ultim’ora: appena ritrovato il 19enne scomparso a Tor San Lorenzo

La tragedia ieri sul lago di Martignano 

Doveva essere una giornata spensierata, invece si è trasformata in una vera e propria tragedia. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio intorno alle 16. La donna, una 43enne, era al lago insieme alla figlia di 16 anni e alla nipote, di tre anni appena. Sia la donna sia la ragazza sono state colte da un malore improvviso in acqua. Per la 43enne non c’è stato, purtroppo, nulla da fare mentre la ragazzina è stata elitrasportata al policlinico Gemelli di Roma. Invece, la bimba è stata affidata al compagno della vittima. Fatto scattare l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri. Disposto l’esame necroscopico, il medico legale intervenuto non ha ancora stabilito le cause del decesso. 

Il ritrovamento del 19enne ad Anguillara 

Non si avevano sue notizie dal 29 giugno scorso, ieri il tragico epilogo. E’ terminata con il peggiore degli epiloghi la vicenda del ragazzo scomparso giovedì scorso tra le acque del Lago di Bracciano. Il corpo del giovane, un ragazzo di 19 anni, è riemerso ieri mattina a poche centinaia di metri dalla riva ed è stato recuperato dai Vigili del Fuoco ad Anguillara Sabazia. Nel momento dei fatti, il ragazzo stava facendo il bagno quando, improvvisamente, non è più riemerso. Immediatamente sono scattate le ricerche che hanno visti impegnate numerose squadre dei Vigili del Fuoco unitamente ai Carabinieri. Quattro, lunghi giorni di attesa e di speranza, poi la drammatica notizia. 

Impostazioni privacy