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Tram Vaticano-Aurelio, l’esperto: ‘Appartiene al passato, ora mette a rischio beni archeologici’

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L'infiorata storica di Roma domani a Piazza San Pietro

C’è chi dice “no” al tram che collegherebbe la tratta Vaticano-Aurelio. Il progetto, che prenderebbe vita in vista del Giubileo 2025 nella Città Eterna, oggi vedrebbe la forte opposizione di architetti, urbanisti e accademici. Non solo una questione legata agli spazi per costruire la linea, ma anche un ragionamento per tutelare l’immenso patrimonio artistico e archeologico sotto la Santa Sede. 

Il “no” per il tram Vaticano-Aurelio

Su Il Messaggero, riguardo al progetto di Roma si esprime l’ex sovrintendente Umberto Broccoli. L’esperto lo dice chiaramente: “Progetto sbagliato, beni archeologici a rischio”. Infatti, secondo l’opinione del noto archeologo, le vibrazioni del tram danneggerebbero i reperti archeologici situati sulla tratta che verrebbe creata. Un punto che, anche ultimamente, ha dimostrato di possedere tante sorprese e ritrovamenti eccezionali effettuati anche nelle ultime settimane. 

Broccoli: “Serve una viabilità moderna per Roma”

Umberto Broccoli guarda al futuro. A una viabilità romana che sia all’avanguardia, ma soprattutto rispettosa nel non danneggiare l’immenso patrimonio artistico e culturale di questa stupenda città. In merito, spiega: “Romanticamente io sono legato alla Roma dei tram, era una Roma bellissima: ricordo il 3 e il 4, il tram al Muro Torto e pure gli ascensori del Pincio, il tram che passava a Ponte Milvio. Ma questa è una Roma del passato. La Roma del futuro difficilmente potrà recuperare queste suggestioni per due motivi: il primo perché i mezzi fisici, i tram, sono cambiati, non sono più quelli leggeri del secolo scorso ma quelli di oggi che pesano più il triplo di quelli vecchi“. 

Che problemi corre il patrimonio archeologico della Capitale?

A questa domanda, Broccoli risponde con un esempio: “Il cambiamento nei mezzi crea problematiche attuali e concrete. A Via Nazionale non c’è solo il palazzo delle Esposizioni o Palazzo Koch sede della Banca d’Italia. C’è la nostra “Torre di Pisa”: poco più avanti di Bankitalia c’è la Torre delle Milizie a Largo Magnanapoli. Una torre inclinata proprio come la Torre di Pisa. Immaginiamo quale tipo di problemi possano creare le vibrazioni del passaggio dei tram unite a quelle dei bus. Sì, il Comune prevede in futuro che i bus saranno rimpiazzati dai tram ma quando? Certo non per il Giubileo visto che al massimo avremo un pezzetto di linea di meno di 2 km che, se va bene, sarà pronta a metà Anno Santo”.

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