Home » News Roma » Coni Lazio torna all’Olimpico per due giorni all’insegna della solidarietà e della promozione sportiva

Coni Lazio torna all’Olimpico per due giorni all’insegna della solidarietà e della promozione sportiva

Pubblicato il

Due momenti dedicati allo sport solidale e alla promozione sportiva caratterizzeranno le giornate del 25 e 26 maggio allo stadio Olimpico di Roma.

La mattina del 25, dalle 9.30 alle 12, si svolgerà il 1° Torneo dell’Amicizia, che il Coni Lazio organizza in collaborazione con la USACLI Roma al quale prenderanno parte 4 squadre composte dagli ospiti deI centri SPRAR S.Michele e Mostacciano(Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e CAS (Centri Accoglienza Straordinaria) del Porrino e di Pomezia. Saranno circa 60 gli immigrati e i rifugiati che prenderanno parte al I Torneo dell’amicizia. Oltre 7 le nazionalità presenti (Guinea, Gambia, Siria, Pakistan, Senegal, Kenya, Nigeria). Gli arbitri sono stati messi a disposizione dal settore arbitrale dell’US ACLI Roma. In precedenza i centri SPRAR e CAS di Roma erano stati già coinvolti dall’US ACLI di Roma nell’ambito della VII edizione del torneo inter-parrocchiale “San Giovanni Paolo II” ancora in corso e che terminerà i primi di luglio 2016, mentre tramite il CONI Lazio alcuni ospiti dei centri avevano partecipato alla Maratona di Roma (Roma Fun) e all’Appia Run.

Successivamente, a partire dalle ore 13, il manto erboso dell’impianto capitolino varrà suddiviso in decine di mini-campi e “invaso” da 3500 bambini, appartenenti alla categoria “Piccoli Amici” (nati dal 2008 al 2010), per la festa di fine anno delle scuole calcio della regione. La terza edizione di “Calcio in Erba”, progetto realizzato in sinergia con Coni Lazio e Settore Giovanile Scolastico della FIGC, mette al centro della manifestazione, aperta anche alle famiglie, l’importanza della trasmissione dei valori autentici legati allo sport più popolare, la correttezza e l’amicizia.

Il 26 maggio il Coni Lazio sarà di nuovo in campo con la sesta edizione di “Emozione Olimpico”, evento che si colloca in una progettualità più ampia di iniziative di promozione dello sport e delle attività motorie nella scuola, attraverso il coinvolgimento “emozionale” degli studenti delle scuole della regione Lazio.5.500 le presenze previste di studenti degli istituti scolastici secondari di primo grado che, accompagnati dai loro professori, potranno calcare il terreno dello Stadio Olimpico, teatro degli eventi sportivi più importanti: dai Giochi Olimpici del 1960 alla nazionale di rugby, passando per l’atletica e naturalmente il calcio. Trenta le FSN e le DSA coinvolte con attività di gruppo, mini campi da gioco allestiti all’interno dell’impianto e percorsi motori preparati da tecnici ed educatori sportivi. Saranno visitabili gli spogliatoi dello stadio e per l’occasione tornerà la mostra delle maglie della Nazionale all’interno della sala Autorità, dove è previsto anche un torneo didattico oragnizzato dalla Federazione Bridge, mentre all’esterno sarà presente un gazebo del Comitato Roma 2024.

“Il concetto di sport per tutti rappresenta uno dei cardini attorno ai quali si sviluppa l’impegno del CONI Lazio – è il commento di RICCARDO VIOLA -Offrire ai meno fortunati, siano essi rifugiati, detenuti, case famiglia, la possibilità di vivere un momento di normalità, credo resti la medicina migliore per cercare di guarire le ferite dell’anima”. “Conosciamo il fascino che lo stadio Olimpico è in grado di esercitare – continua VIOLA- e contiamo su questo affinché la giornata del 25 si trasformi per questi ragazzi in un ricordo duraturo di sport e fratellanza.”

“Insieme al CONI Lazio – spiega LUCA SERANGELI – abbiamo voluto fare un regalo speciale agli ospiti dei centri SPRAR e CAS facendoli giocare allo stadio Olimpico. Un’idea che è nata insieme con Riccardo Viola dopo il grande successo del torneo delle parrocchie che ha visto protagonisti anche i rifugiati e gli immigrati accolti nei centri della Capitale.”

“Attraverso lo sport e in questo caso con il calcio – aggiunge SERANGELI – siamo convinti di potere offrire un segno di accoglienza e di speranza a quanti sono fuggiti dalle proprie case e dalle famiglie a causa di guerre e persecuzioni. Al di là di chi sarà la squadra vincitrice non ci sarà un vincitore del torneo ma saranno premiati tutti i partecipanti di questo primo torneo dell’amicizia credo che il prossimo 25 maggio vincerà la solidarietà e il senso profondo di accoglienza”.

Impostazioni privacy