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157 anni di Unità d’Italia con i Cori CAI e Liberi Cantores nella tenuta Garibaldi di Aprilia

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Un concerto straordinario per festeggiare i 157 anni di Unità d’Italia, con le voci dei cori CAI e Liberi Canteres, presso la tenuta di Menotti Garibaldi, in Località Carano di Aprilia, il pomeriggio del 17 marzo.

Il M° Rita Nuti ha realizzato una straordinaria rappresentazione patriottica portando all’ascolto del pubblico una serie di canti tipici italiani.

Naturalmente, l’incipit della manifestazione è stato scadenzato dall’inno nazionale, che ha indotto tutti gli astanti ad alzarsi in piedi con mano sul cuore, come vuole il rito.

L’Italia ieri era veramente unita tutta da un una unica voce fatta da una sessantina di ugole che vibravano di passione per il territorio nazionale, ma ancor più apriliano.

Tra di esse, con emozione per tutti, hanno spiccato le “voci mute” delle alunne della scuola Pascoli che hanno rappresentato con il linguaggio dei segni, portando un nuovo modo di esprimersi nel canto (tra i loro compagni, infatti, vi è un bambino audioleso con il quale hanno imparato a comunicare).

La padrona di casa, Donna Costanza Ravizza Garibaldi, erede di Giuseppe Garibaldi, si è molto divertita all’ascolto, e insieme con il rappresentante dell’amministrazione comunale, assessore Vittorio Marchitti, hanno elogiato le compagini canore e le scelte musicali.

L’evento rappresentava il gran finale dei festeggiamenti, iniziati il giorno prima con la santa messa celabrata da vescovo Semeraro della diocesi di albano, con la visita del Prefetto di Latina Maria Rosa Trio, di cittadini e scolaresche, nella tenuta e nel mausoleo dedicato al figlio del “re dei due mondi”, che, certamente, se potesse ancora parlare avrebbe apprezzato gli onori resi dalla cittadinanza apriliana. 

 

Marina Cozzo

 

 

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