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A scuola dopo le 9 e turni pomeridiani, il Ministro dell’Istruzione precisa: «Non subito, presto ulteriori indicazioni»

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Tra le novità del nuovo Dpcm annunciato ieri da Giuseppe Conte vi è quella di una rimodulazione degli orari per l’ingresso a scuola delle superiori. Sempre nella serata di ieri però il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha precisato quanto segue:
 
«La scuola resta aperta. Si continua con la didattica in presenza, come chiedevamo. Sono stati salvaguardati i diritti di studentesse e studenti. Possibile implementazione della didattica digitale integrata e flessibilità sugli orari per le scuole superiori ma solo attraverso interventi mirati».
 
«Ricordiamo che tali misure, per la scuola, non entreranno in vigore da domani (oggi, ndr), ma fra qualche giorno, per garantire una migliore organizzazione. Nelle prossime ore il Ministero dell’Istruzione darà indicazioni più specifiche alle scuole e alle famiglie».
 

Scuola: le novità del Dpcm firmato da Conte

Queste le novità per la scuola: «entrate flessibili, no didattica a distanza: Previa comunicazione al Ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza. Si potranno modulare “ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9″.
 
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