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Acilia, la mamma di Riccardo contro la Raggi: «Non ha idea dei pericoli che ci sono nel parco, messa in sicurezza nemmeno dopo la morte di mio figlio»

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Sono passai quasi 4 mesi, da quando Riccardo Pica, 16 anni, è deceduto ad Acilia, sotto gli increduli occhi degli amici a causa di un arresto cardiaco. Riccardo, quel maledetto 26 febbraio, stava fuggendo in preda al panico da un uomo che lo stava inseguendo con una spranga di ferro. In questa tragedia, la mamma di Riccardo, Daniela Salustri, non ha mai smesso di cercare giustizia, ma soprattutto ha tentato sempre, con il massimo rispetto, di far luce sul degrado del “Parco della Madonnetta”, luogo in cui il figlio di soli 16 anni è morto troppo presto.

La lettera aperta

La mamma di Riccardo aveva già avuto un incontro con la Sindaca di Roma Virginia Raggi, ma ne era rimasta molto delusa, dichiarando che suo figlio fosse “morto per la seconda volta” successivamente a quell’incontro. Oggi, Daniela Salustri, torna a voler far sentire, giustamente, la propria voce e parla delle condizioni di degrado in cui versa il luogo dove il figlio ha perso la vita: “Signora sindaca Raggi, come cittadina ho potuto constatare che dal 2016 Lei non si è mai preoccupata del Parco della Madonnetta, scrive Daniela, e ancora: “Un Punto Verde Qualità meraviglioso distrutto dall’Amministrazione Capitolina.” E poi parla di lei, del suo ruolo di mamma, del trattamento che è stato riservato al figlio: “Come madre sono disgustata per il trattamento che mio figlio ha ricevuto da parte delle Istituzioni e del suo operato dopo il tragico incidente occorsogli proprio per il degrado che persiste e che peggiora ogni giorno di più!” Ma questa non è una lettera-sfogo, Daniela si preoccupa di chiunque, di donne, anziani e bambini e quindi di tutta la comunità, che dovrebbe avere il diritto di poter passeggiare in modo sicuro in un parco pubblico, ormai abbandonato a sé stesso: “Le ricordo che 21 ettari di parco urbano pubblico sono utilizzati da chiunque senza alcuna messa in sicurezza da parte dell’amministrazione comunale, senza manutenzione, senza vigilanza e senza controllo. Il parco urbano pubblico è aperto a tutti…. a mamme incinta, a bambini, a disabili, a ragazzini, ad anziani….. Lei non ha idea dei pericoli che ci sono nel parco  e non solo nel centro sportivo che neanche dopo la morte di Riccardo è mai stato messo in sicurezza. Anzi continua ad essere occupato da decine di senza fissa dimora che per proteggersi dagli ‘avventori’ …. perché si sa che sono persone con turbe, problemi e disagi mentali, con manie di persecuzione, si difendono anche con qualsiasi tipo di arma.” Inoltre, Daniela, porta all’attenzione si ruolo di responsabilità politico-sociale che dovrebbe esercitare un Primo Cittadino di una città grande come quella di Roma, Capitale d’Italia: “Lei è la sindaca di una grande città, la capitale d’Italia e dovrebbe sorvegliare sulla sicurezza delle opere pubbliche, ma continua a non farlo! Mio figlio è 4 mesi che non c’è più e nulla e cambiato da quel giorno al Parco. Quel sito a Madonnetta di 21 ettari è stato per quasi 15 anni presidio di Legalità, orgoglio per quel territorio particolare, un parco dove tutti si sentivano inclusi e Lei non ha voluto/saputo salvaguardarlo. Mi hanno riferito che quando era all’Opposizione in Campidoglio si ‘sbatteva’ per riconoscere i meriti di chi aveva realizzato un sogno per noi cittadini! Noi non dimenticheremo i 12.000 voti che lei ha preso per salvare quel progetto meraviglioso!” E conclude: “Io andrò in fondo a questa storia perché non ho più nulla da perdere oramai. Interpellerò anche il Tribunale dei Diritti dell’Uomo in Europa per fare luce sulle Inadempienze Amministrative perché in Italia sembra non esserci MAI GIUSTIZIA! AUGURI PER LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE…”
Mamma Daniela Salustri
 
 
 
 
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