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Acilia. ‘Mi hai tradito’: aggredisce moglie e figlia, poi minaccia i poliziotti

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Ossessionato e convinto di essere stato tradito, ha aggredito prima la moglie, poi la figlia. E lo ha fatto apostrofandole con gli epiteti e le frasi più scurrili. Solo grazie all’intervento tempestivo degli agenti di Polizia, che sono stati contattati dalla ragazza, si è evitato il peggio. E’ successo ad Acilia, nella notte dell’11 marzo scorso. 

Ubriaco aggredisce moglie e figlia

Il fatto è avvenuto nella nottata dell’11 marzo scorso quando, intorno alle 3, gli agenti di Polizia si sono presentati fuori casa dell’uomo. Loro che sono stati contattati dalla figlia, che ha cercato in tutti i modi di chiedere aiuto, si sono imbattuti in uomo ubriaco e agitato, che continuava a dare in escandescenze in quell’abitazione di via Leonardo Mellano. Prima la furiosa lite, poi quella paura morbosa di non avere più il controllo sulla moglie. E quell’ossessione di essere tradito che si portava da tempo. 

Le minacce agli agenti

L’uomo era convinto di essere stato tradito. E utilizzava questo ‘pretesto’ per aggredire la moglie, per intimorire la figlia e, purtroppo, lo faceva da tempo. Un incubo al quale solo gli agenti di Polizia del X Distretto Lido sono riusciti a mettere la parola fine. Prima però l’uomo ha usato tutta la sua rabbia anche contro di loro. Alla vista dei poliziotti, infatti, ha pensato bene di infuriarsi, di continuare con quell’atteggiamento aggressivo e di minacciarli. 

L’arresto

L’uomo, un 56enne, è stato arrestato ed è gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale. Attualmente si trova in carcere, ma è ancora da ritenersi presunto innocente perché le indagini sono nella fase iniziale, quella del procedimento. 

 

 

 

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