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«Aiuto, fatemi uscire, vuole violentarmi»: cameriera sequestrata da un cliente in una camera d’albergo a Roma

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cameriera sequestrata

Attimi di puro terrore per la cameriera di un albergo a Termini. Un cliente della struttura l’ha segregata nella sua stanza, toccandola ovunque per, a detta sua, cercare 50 euro che era certo lei gli avesse rubato. Ma la banconota non c’era. «Quell’uomo mi ha toccato nelle parti intime, mi ha molestato e sequestrato in camera da letto», queste le parole della donna, una nigeriana che lavorava nell’albergo da qualche mese. L’uomo, un 50enne romano, ha negato ogni accusa, affermando che voleva solo riprendersi i suoi soldi. Un problema non di facile soluzione.

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Cameriera sequestrata a Roma: le dichiarazioni

E’ accaduto a Roma, in un albergo nei pressi della stazione Termini. Una situazione complicata su cui indaga la Procura per accertarsi se possano esserci gli estremi per configurare il reato come violenza sessuale (al momento tutti i fatti devono essere ancora accertati). Il 50enne è stato attualmente denunciato per violenza privata ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Le accuse della donna sono forti, queste le dichiarazioni riportate dal Messaggero: «Quell’uomo mi ha messo le mani addosso anche nelle parti intime. Era una furia non so cosa cercasse. Ma mi ha sequestrato nella stanza e non apriva più. Ho pensato che mi facesse del male. Mi ha toccato, con la scusa di cercare i soldi, nelle parti intime. Io non c’entro nulla, non gli ho preso nessun soldo». Per tutta risposta il cliente dell’albergo ha risposto: «Ho creduto che quella donna mi avesse rubato i soldi e per questo sono passato ad una perquisizione corporale».

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La chiude in camera e la perquisisce: il fatto

E’ avvenuto qualche giorno fa, durante una mattinata invernale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti pare che il 50enne non ritrovasse più, nella sua valigia, una banconota da 50 euro. A suo dire pensava che l’avesse rubata l’inserviente, una cameriera nigeriana intenta a fare il suo lavoro. Così, in modo del tutto arbitrario, l’ha chiusa nella sua stanza d’albergo e l’ha perquisita corporalmente. Senza aspettare agenti delle forze dell’ordine, senza chiedere ad altri dello staff. La donna, che lavorava nell’albergo da qualche mese e non aveva mai dato alcun problema, ha iniziato a urlare spaventata: «Aiuto aiuto, fatemi uscire, aiutatemi». Ma le sue grida sono state vane: l’uomo aveva inserito la sua chiave nella toppa della camera: in questo modo il resto dello staff non ha potuto aprire la porta neppure con la chiave universale. Alla fine sono giunti gli agenti di polizia che hanno liberato la cameriera, rimasta però rinchiusa con il 50enne per diversi minuti. Un comportamento alquanto strano quello dell’uomo che, quando la porta è stata finalmente aperta, ha cercato di andar via molto rapidamente. Non solo: alla fine dei fatti pare che la famosa banconota da 50 euro non sia stata ritrovata.

(Foto di repertorio)

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