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Anzio, ‘Bio’gas: cittadini contro il triangolo della vergogna Lavinio-Padiglione-Sacida. E fanno appello alla Asl

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Ieri mattina, 6 ottobre, alle 9,30 una delegazione, in rappresentanza dei Comitati ed Associazioni Uniti per L’ambiente, ha incontrato il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione della ASL di Roma H, Dr. Roberto Giammattei con delega ai problemi relativi agli impianti di Biogas, per discutere della grande preoccupazione della gente per quanto sta accadendo in zona Lavinio-Padiglione-Sacida. Questo incontro è stato richiesto in previsione dell’Assemblea convocata con i cittadini della zona per le 18,30 dello stesso giorno ed a cui gli organizzatori riferiranno. Il Dr. Giammattei era coadiuvato dalla D.essa Floriana Di Giorgio che fa parte dello stesso Dipartimento. La delegazione ha dettagliato la contrarietà della popolazione  per la creazione di un’altissima concentrazione di rifiuti e di impianti di trattamento nel raggio di 300m,  in una zona industriale che industriale non è più, in quanto altamente abitata e con una scuola che cade nel  baricentro del triangolo formato dalle due centrali biogas e dal centro di stoccaggio; quel triangolo che sempre più viene definito come il triangolo della vergogna

Il grido di dolore dei cittadini è stato recepito dal Dirigente che ha promesso il suo massimo impegno in difesa della salute pubblica pur nel contesto di una normativa che tutti riconoscono carente. Il Dr. Giammattei, che ha già partecipato nella prima sessione della Conferenza di Servizi per il progetto Green Future, non sarà personalmente presente alla seconda sessione,  prevista per il 17 ottobre, per concomitanti impegni personali,  ma invierà un rappresentante e comunque farà pervenire le note di osservazione dell’ente che rappresenta. I rappresentanti dei Comitati ed Associazioni  hanno ribadito al Dirigente che la gente è convinta che l’Autorità sanitaria resti l’ultimo baluardo in difesa della salute della persone in un groviglio fatto di giochi politici ed interessi economici in cui a pagare il conto sono le famiglie dei cittadini indifesi.

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