Home » News » Anzio, boom di casi a Villa dei Pini: Struttura non autorizzata Covid-19

Anzio, boom di casi a Villa dei Pini: Struttura non autorizzata Covid-19

Pubblicato il

Record di contagi nella casa di cura di Villa dei Pini ad Anzio. Nonostante il trend positivo della Regione Lazio, che riporta 39 casi totali sul bollettino ufficiale riferendone 15 per la “Maggior Parte a Villa dei Pini” senza quantificare i numeri, si registra questa curva in controtendenza con l’andamento nazionale. La Casa di cura, aveva partecipato alla manifestazione d’interesse della Regione Lazio per l’allestimento posti covid-19 dedicati, per pazienti positivi nelle Rsa. A causa delle obiezioni sollevate dalla politica locale non è stata autorizzata dalla Regione, nonostante avesse portato a compimento la maggior parte dei lavori richiesti. Lo scorso 25 aprile un ospite della struttura è risultato positivo al coronavirus all’ospedale di Velletri. Da lì sono scattati i tamponi che hanno dato esito positivo per 18 ospiti della struttura e 5 operatori. In seguito a questo gli anziani, non sono stati trasferiti come nel caso delle altre Rsa, ma sono stati spostati nel primo piano non autorizzato come covid dedicato dalla regione. Nel corso dei giorni sono stati fatti altri tamponi, che hanno esito positivo su altri 3 ospiti e due operatori fino alla giornata di oggi dove sono risultati positivi 7 ospiti del terzo piano e 2 operatori del reparto “simil covid” per un totale di 28 casi positivi. Ad oggi nonostante abbiamo cercato di avere informazioni dagli uffici regionali, su come come sia possibile che una Rsa no covid abbia in degenza dei casi positivi, in netto contrasto con le linee guida del Ministero della Salute, non abbiamo avuto alcuna risposta. Inoltre fonti interne della clinica riferiscono che ci sarebbe una carenza dei dispositivi individuali. Tutte questioni che non sembrano però preoccupare gli organi competenti, dato che sono stati anche autorizzati con una determina regionale del 12 maggio, ad effettuare i test sierologici covid-19, presso la loro sede che occhio e croce, potrebbe avere un focolaio in piena attività al suo interno. 

Impostazioni privacy