Un nuovo evento si aggiunge al percorso culturale avviato dal Circolo delle Acli di Anzio nel maggio del 2017 con l’incontro-lezione del teologo laico Andrea Grillo su “Amoris Laetitia” di Papa Francesco.
Proseguito nell’ottobre del 2018 con la presentazione del libro “Giornalisti in terre di mafia”: un colloquio sulla mafia con Attilio Bolzoni (autore del libro) e Enrico Bellavia redattore di “La Repubblica”.
Continuato nel maggio del 2019, con una serata sul tema della violenza alle donne con la presentazione di “Donne della Repubblica”, un saggio di Chiara Valentini, scrittrice e giornalista de “L’Espresso” e con gli interventi dell’assistente sociale Sara Lo Piparo e di Carla Centioni, responsabile del Centro Antiviolenza “Marielle Franco”.
Venerdì 25 ottobre con la presentazione alle ore 18.30 di “Quando il Lavoro si fa Arte” si aggiungerà quindi un nuovo tassello al percorso già intrapreso:
dal Novecento all’antico Egitto l’evoluzione della rappresentazione artistica del lavoratore e del lavoro, dove appunto arte e lavoro si compenetrano e si fondono in una sola cosa.
Caronte in questo originale e appassionante viaggio nel tempo alla scoperta di opere d’arte dal valore inestimabile sarà il Maestro Antonio Silvestri, professore di Storia dell’arte, apprezzato e conosciuto nelle due cittadine di Anzio e Nettuno.
Con maestria e cultura l’esperto ci racconterà, dal Novecento e attraversando via via tutti i secoli, fino ad arrivare all’Arte Egizia e Romana con una serie di immagini, le opere di tanti artisti da Boccioni a Soffici, da Van Gogh a Degas, da Vincenzo Vela a Giuseppe Pellizza da Volpedo da Donatello a Massaccio, da Michelangelo a Carracci. Illustrando in che modo Arte e Lavoro, sia pure in epoche e stili diversi, hanno avuto uno stretto rapporto e soprattutto come l’arte che raffigura il lavoro è al tempo stesso lavoro.
