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Appena uscito dal carcere torna a maltrattare e perseguitare 2 ragazze: stalker di nuovo in manette

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I Carabinieri della Stazione di Campagnano di Roma  hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 40enne, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è gravemente indiziato di atti persecutori e maltrattamenti nei confronti di due donne. L’arresto è stato eseguito nel pomeriggio di ieri, venerdì 12 agosto.

Stalker violento appena scarcerato torna a tormentare 2 ragazze

L’uomo, in passato, era già stato arrestato e condannato per gli stessi reati nei confronti delle medesime vittime e di un’altra giovane ragazza. Ora, non appena scarcerato, ha ricominciato immediatamente ad avere comportamenti vessatori e persecutori nei confronti delle donne.
In particolare il 40enne aveva ripreso a inviare alle ragazze numerosi messaggi intimidatori, anche tramite social network. Addirittura si è presentato in più occasioni fuori dall’abitazione di una delle due.

Vittime perseguitate anche durante i permessi d’uscita dal carcere

Le ragazze hanno subito negli anni condotte violente che si ripetevano anche in occasione dei permessi d’uscita di cui lo stesso fruiva nel periodo di detenzione in carcere.
Il supporto delle famiglie e la professionalità dei Carabinieri hanno incoraggiato le vittime a denunciare le violenze fisiche e psicologiche subite, consentendo alla Procura della Repubblica di Tivoli di chiedere ed ottenere un tempestivo provvedimento restrittivo.

Le porte del carcere si spalancano di nuovo

L’indagato sarà nuovamente associato in carcere in attesa di giudizio.
Si dimostra ancora una volta l’alto tasso di recidiva degli uomini maltrattante perfino dopo l’espiazione della pena in carcere.
Occorrono strumenti di controllo per verificare se il carcere ha raggiunto l’obiettivo della risocializzazione ovvero se gli uomini maltrattante usciti dal carcere proseguono, come accade nell’85% dei casi, nell’aggredire la stessa vittima.
La procura di Tivoli da tempo richiede e ottiene misure di prevenzione a tutela delle donne in questi casi In modo tale che l’uomo all’atto della scarcerazione viene sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e al divieto di avvicinamento alle persone offe.  Nel caso in esame la procura di Tivoli non era informata di questa scarcerazione.

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