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Ardea, non chiamatelo «inciucio»: M5S e PD insieme “per la città”. Ma ora sbrigatevi a risolvere i problemi dei cittadini

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mario savarese

Nella giornata di ieri è stato sancito l’accordo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico ad Ardea. Anche al livello locale dunque sono state definitivamente sdoganate le ultime resistenze “ideologiche” già venute meno prima al Governo e poi, nel caso del Lazio, anche al Consiglio Regionale con l’ingresso in Giunta della grillina Valentina Corrado. 

Il Sindaco Mario Savarese, facendo seguito a un comunicato congiunto diffuso sempre nella mattinata di ieri, ha indetto una conferenza stampa per annunciare questo “patto di Governo per arrivare a fine consiliatura”, ovvero poco più di un anno a partire da oggi. Molti l’hanno definita una mossa da “tutto per tutto” considerando le enormi difficoltà affrontate sin qui da una maggioranza presentatasi con tante soluzioni in mano ma che poi ha dovuto fare i conti prima con l’enorme scoglio della dichiarazione del dissesto finanziario e poi, dal punto di vista politica, da una lunga sfilza di defezioni nella maggioranza che ne hanno minato le fondamenta. 

L’ultima poche ore fa con il Consigliere Castellano che ha rassegnato le dimissioni ed è stato sostituito da Massimo Braga. Ma prima di lui avevano già abbandonato già Roberta Virgili, ancora oggi al gruppo misto, Anna Maria Tarantino, passato a “Cambiamo”, Felice Saccente e Giovannella Riccobono. Insomma non proprio un percorso lineare fin qui per il Sindaco Mario Savarese.

E arriviamo così all’accordo con il PD. Maurizio Crozza, il celebre comico satirico, qualche settimana fa ha realizzato un siparietto nel quale interpretava contemporaneamente il Beppe Grillo degli esordi, quello dei “vaffa” per capirci, e quello di oggi, perfettamente inserito nella macchina della politica.

Ebbene, crediamo che la sintesi del percorso del Movimento 5 Stelle stia tutta qui: ovvero l’aver rinunciato a tutti i propri ideali storici – come per il doppio mandato o per le alleanze con “quelli di prima” e la “vecchia politica” (perfino con il tanto “odiato” PD) – pur di rimanere (o arrivare a governare). Il che non è di per sé un bene o un male, ma un dato di fatto. Dopodiché se la strada intrapresa sia stata quella giusta o no lo dovranno stabilire gli elettori; di certo però c’è che il M5S ha perso fin qui tantissimi pezzi per strada (anche uno storico leader come Di Battista per dirne una) con un continuo di dimissioni, strappi, separazioni – addirittura dalla piattaforma Rousseau – che rischiano letteralmente di far evaporare i pentastellati dal panorama politico alle prossime elezioni che conteranno. 

Ardea: a cosa porterà l’accordo PD-M5S 

Tornando alla Rocca un primo elemento appare evidente. Il PD ha tutto da guadagnarci e assolutamente nulla da perdere mentre il M5S ha solo e soltanto da perdere. A domanda precisa però entrambi gli schieramenti hanno rigettato questa analisi. Non solo. Alessandro Mari, il Consigliere del PD che in effetti già nei mesi scorsi aveva appoggiato dall’esterno la maggioranza ha dichiarato che “ben prima che il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle chiudessero un’alleanza che oggi sembra avere prospettiva stabile nel Paese, qui ad Ardea abbiamo avviato un confronto con il Sindaco Savarese ed i colleghi del partito di maggioranza. Ci siamo seduti e abbiamo messo sul tavolo i progetti concreti che servivano ad Ardea e le conoscenze, e le competenze, che potevano aiutarci a realizzarli”. 

Antonino Abate ha perfino rincarato la dose dichiarando che già anni fa, nel 2012, si era fatto portavoce delle iniziative degli allora “Amici di grillo” in Consiglio Comunale e che dunque questa sorta di “stima reciproca” affonda le radici nel passato. “Non si tratta di aver scelto i partiti, ma le persone”, è stato ribadito più volte in fase di conferenza stampa dai rappresentanti di entrambi gli schieramenti. “Anzi – hanno ribadito – noi abbiamo anticipato quello che è stato fatto in Regione”. Sarà, ma resta il fatto che quanto affermava, anzi urlava Beppe Grillo era tutt’altro: “Mai con i partiti, mai con la vecchia politica, mai alleanze e accordi, mai con il PD, noi staremo solo con i cittadini”. Ma questa è un’altra storia. Senza i numeri non si governa e i numeri si fanno con gli accordi e le alleanze, e anche i grillini se ne sono resi conto.

Ad ogni modo ora si apre una fase nuova per la città«Terminato il periodo più difficile e delicato – ha dichiarato il Sindaco Savarese – è arrivato il momento di presentare alla nostra Comunità il nutrito pacchetto di misure di  forte impronta prospettica su cui insieme abbiamo lavorato. Si tratta di 22 opere pubbliche concrete e in avanzata fase progettuale di realizzazione che presto si concretizzeranno con  l’apertura dei cantieri”.

Ed è proprio su questo che si giocherà la partita politica al di là delle dichiarazioni ufficiali: se le cose andranno bene infatti il PD potrà dire di avere un ruolo determinante, viceversa se andranno male le responsabilità, dato il periodo limitato di tempo, saranno marginali. Per il M5S la storia è ben diversa: loro sono stati quelli del “dissesto” e dei pochissimi interventi fatti in 4 anni eccezion fatta per la riorganizzazione – e di questo bisogna darne atto – degli Uffici Comunali mentre per il resto le ataviche problematiche del territorio sono rimaste per lo più immutate. E le aspettative erano davvero ben altre.

Cosa succederà poi nei prossimi mesi, specie al livello politico, è davvero impossibile da decifrare considerando l’emergenza Covid di cui ancora non si intravede la fine.

Ad Ardea però la sensazione è che adesso – mentre un tempo avrebbe fatto decisamente scalpore una mossa del genere – ai cittadini, sfiancati dalla crisi sanitaria ed economica, di quanto avviene nel “Municipio” importi “zero”, ma zero sul serio. Alla gente serve che le buche vengano riparate (specie sulla Laurentina), che ci sia un’efficiente raccolta dei rifiuti, che venga ripristinato il decoro sul litorale, o che spariscano le discariche a cielo aperto. Se tutto questo si farà ben venga poi la corsa e la guerra per capire di chi saranno stati i meriti. 

Approvato il Bilancio

In questa direzione va allora l’approvazione del Bilancio sotto la Rocca. «Grazie alla determinazione della nostra Amministrazione, dopo un certosino lavoro di revisione finanziaria e contabile, siamo riusciti a recuperare fondi comunali per circa 10 milioni tra devoluzioni di vecchi mutui, ovvero soldi mai usati o residui di precedenti lavori, che fortunatamente sono ancora nelle nostre disponibilità presso Cassa Depositi e Prestiti», fa sapere l’Amministrazione Comunale. 

«Tra le opere in programma ci sono la riqualificazione della viabilità stradale delle principali arterie tra cui il litorale, via Laurentina, Viale Nuova Florida e Via Forlì nonché per la costruzione di un nuovo polo Scolastico in via Modena e la tanto attesa isola ecologica. Inoltre, l’attenta ricerca di fondi per lo sviluppo del nostro territorio, ha portato all’ottenimento sia di finanziamenti regionali che Ministeriali»

«Nei primi, tra gli altri, annoveriamo le riqualificazioni dell’area antistante la scuola S. Antonio e l’Aula Consiliare di via Laurentina, della piazza ex Patio a Tor San Lorenzo nonché l’ambizioso progetto “Economia del mare” che prevede la riqualificazione di viale Marino e litorale dei Troiani a Tor San Lorenzo.Per quanto riguarda i finanziamenti Ministeriali, è di qualche settimana fa la notizia dell’ottenimento di circa 2,2 milioni di euro per contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico, fondi che saranno utilizzati per mettere in sicurezza porzioni di territorio da sempre oggetto di allagamenti ed esondazioni».

 

 

 
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