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Ardea, ‘tellinari’ scatenati: pesca abusiva, la protesta dei cittadini

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La denuncia arriva dai cittadini, stanchi di veder calpestare regole e leggi. Sulle spiagge di Ardea – fanno sapere testimoniando quanto detto con diverse foto – decine di extracomunitari di diverse nazionalità pescano durante l’orario di balneazione (vietato dalla legge), tutti i giorni, anche per otto ore consecutive, riuscendo a pescare quintali di telline, rivendendole direttamente in spiaggia (anche questo senza autorizzazione) o “a destinazione” (senza controlli e garanzie della ASL).
“Molti di loro – segnala un cittadino – non sanno nuotare e, per arrivare alla seconda secca, rischiano di annegare, costringendo molte volte i bagnini al soccorso”.
Il rispetto delle leggi, continua il cittadino, non è poi per tutti uguale: “Sabato scorso alcuni pensionati stavano pescando le telline vicino alla riva, dove c’erano anche i “soliti professionisti”. Ad un tratto gli anziani hanno visto arrivare la guardia costiera che li invitatva ad uscire e rimettere in acqua il pescato, mentre gli extracomunitari si davano alla fuga con il “bottino”. Chiediamo maggiori controlli, perché questa è una situazione che si ripete ogni giorno e che danneggia i fondali, visto il modo incontrollato in cui vengono rastrellate le telline”.
Ricordiamo che le telline si possono pescare dalle ore 19.01 alle ore 08.59, non più di 5 chili per pescatore.
Chiunque veda pescare le telline durante il giorno, dalle ore 9.00 alle ore 19.00, è invitato a telefonare al 1530, chiedendo di essere messo in contatto con il distaccamento di Torvajanica e segnalando quanto sta accadendo, ricordandi di indicare come riferimento il numero del cartello di “salvataggio” o “passo a mare” o la zona precisa: solo così potremo aiutare le autorità competenti a combattere il fenomeno della pesca abusiva e incontrollata.

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