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Bonus 200 e 150 euro per autonomi e liberi professionisti: come fare domanda per il riesame all’Inps

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bonus 2023

Dall’Inps arrivano le istruzioni da seguire per i lavoratori autonomi e i professionisti che hanno presentato domanda per ottenere il bonus 200 euro, e l’eventuale integrazione di 150 euro, entro la scadenza del 30 novembre scorso, ma non hanno ricevuto il pagamento.

Il bonus 200 e 150 euro per autonomi e liberi professionisti: come chiederlo?

A disposizione ci sono 90 giorni di tempo per procedere con l’istanza di riesame verificando sul portale le motivazioni alla base del rifiuto della domanda e fornendo tutta la documentazione utile per fare chiarezza sul possesso dei requisiti. I dettagli sono contenuti nel messaggio numero 317 del 19 gennaio 2023. Entro la scadenza del 30 novembre, autonomi e professionisti con i requisiti richiesti hanno potuto presentare domanda per ottenere il bonus 200 euro e l’integrazione di 150 euro, in caso di redditi fino a 20.000 euro.

Ma chi non ha ricevuto il pagamento delle somme – perché la domanda non è andata a buon fine – può presentare istanza di riesame entro 90 giorni. I 90 giorni scattano:

  • a partire dalla pubblicazione del messaggio INPS con le istruzioni, quindi entro il 19 aprile;
  • dalla conoscenza della “no” alla domanda, se successivo.

I requisiti per richiederlo

Le istruzioni per richiedere il riesame della domanda in caso di pagamento del bonus 200 euro non ricevuto, arrivano dopo il completamento della prima fase di gestione centralizzata delle richieste e sono destinate proprio ad autonomi e professionisti che non hanno superato i controlli relativi ai requisiti richiesti. Bisogna avere un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021, 20.000 per ottenere anche l’integrazione.

Serve poi l’iscrizione alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022. Serve anche avere una partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata entro il 18 maggio 2022. Tra i requisiti anche quello di aver effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità.

Per ogni causa alla base dello scarto, il documento indica anche l’eventuale documentazione da fornire per presentare istanza di riesame. Per chiedere all’Inps di rivedere la sua posizione sul pagamento del bonus 200 euro e dell’integrazione di 150 euro bisogna seguire la stessa strada utilizzata per presentare domanda. Dal portale Inps è necessario accedere alla sezione “Indennità una tantum 200 euro”.

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