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Bonus ristrutturazione bagno, tutto quello che devi sapere

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Come spiegano i professionisti di SK Idraulico Milano, specializzati in ristrutturazioni a Milano, grazie al bonus ristrutturazione bagno, valido anche nel 2021, è possibile godere di alcuni benefici fiscali. È infatti prevista la detrazione del 50% su un importo massimo pari a 96.000 €. Le detrazioni non sono valide per qualsiasi tipo di lavoro. Di seguito andremo a scoprire nel dettaglio quali sono i lavori ammessi, come funziona la detrazione e chi ne può usufruire.

Quali sono i lavori ammessi e chi sono i beneficiari?

Prima di tutto è bene fare una distinzione, ovvero in caso di lavori di manutenzione straordinaria il bonus al 50% è fruibile, diverso il discorso relativo ai lavori di manutenzione ordinaria i quali non danno la possibilità di usufruire delle agevolazioni, a meno che non rientrino nell’ambito di una ristrutturazione straordinaria. È sempre consigliabile affidarsi a professionisti che sapranno indicare precisamente i tipi di lavoro da effettuare e le relative agevolazioni. Per godere delle detrazioni bisogna seguire le linee guida che indicano quali sono i lavori ammessi per godere delle agevolazioni fiscali:

  • Opere di rinnovamento
  • Messa a norma
  • Rifacimento dell’impianto idrico-sanitario

Pertanto, nel caso in cui si voglia effettuare la sola sostituzione degli impianti, questi non rientreranno nella detrazione, in quanto considerata manutenzione ordinaria. Resta sempre inteso il fatto che, qualora rientrasse nell’ambito di un’opera di manutenzione straordinaria, sarà riconosciuta la detrazione del 50%. Un aspetto importante riguarda la possibilità didetrarre le spese sostenute per l’abbattimento delle barriere architettoniche, necessarie nel momento in nell’abitazione risiedano persone con disabilità.

Quindi i lavori che prevedono, ad esempio, l’installazione di sanitari adatti per i disabili o la predisposizione per la vasca da bagno con accesso facilitato possono essere portati in detrazione. Hanno diritto ad accedere alla detrazione fiscale le persone fisiche residenti in Italia, proprietari dell’immobile oggetto di ristrutturazione, ma anche coloro che hanno il godimento o la nuda proprietà. Il bonus è valido anche per le seconde case.

Rifacimento bagno, quali sono le comunicazioni da fare?

I lavori che permettono di accedere alla detrazione fiscale, essendo considerati manutenzione straordinaria, necessitano di relativa comunicazione chiamata Cila, ovvero comunicazione di inizio lavori asseverata. Essa deve essere presentata presso l’ufficio tecnico del Comune dove è ubicato l’immobile oggetto di ristrutturazione. Precisiamo che la Cila non richiede di dover attendere alcuna autorizzazione. Nel caso in cui si opti per dei lavori di manutenzione ordinaria non andrà effettuata nessuna comunicazione.

Detrazione del 50%, come funziona e quali sono le modalità di pagamento?

La detrazione fiscale per i lavori di rifacimento del bagno prevede un’aliquota pari al 50% di detrazione Irpef, fino a unmassimo di 96.000 €, ovvero 48.000 €. Tale detrazione sarà suddivisa in dieci rate annuali, tutte con lo stesso importo. Da ricordare, inoltre, che il bonus ristrutturazione bagno è cumulativo con il bonus mobili.

Il Decreto rilancio prevede, come alternativa alla detrazione fiscale in dieci anni, la possibilità di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. Ricordiamo infine che, per accedere alle agevolazioni, i lavori dovranno essere ultimati entro e non oltre il 31 dicembre 2021. Per effettuare la richiesta di detrazione fiscale il beneficiario dovrà comunicare all’Enea, entro novanta giorni dalla conclusione dei lavori, tutti i dati relativi agli interventi che saranno oggetto di sgravi fiscali. Naturalmente per procedere con la pratica e usufruire dell’agevolazione, il pagamento dovrà essere tracciato, quindi effettuato tramite bonifico o bonifico parlante. Questi metodi di pagamento dovranno contenere alcuni dati indispensabili, ovvero:

  • La causale del versamento
  • Il codice fiscale della persona che godrà della detrazione
  • Codice fiscale o, in caso di azienda, la partita iva del beneficiario del pagamento
  • Gli estremi della fattura per ogni lavoro effettuato, quindi data, numero e importo.

Non è possibile in alcun modo pagare tramite assegno, contanti o carte ricaricabili.

 

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