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Bonus Tiroide 2022: a chi spetta, importo e come funziona

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Risparmio denaro con l'erogazione del bonus draghi anche ad altri lavoratori

Bonus Tiroide? E’ bene che si faccia subito chiarezza su questo punto in particolare: non esiste alcuna misura chiamata bonus tiroide. Tuttavia, se ne parla moltissimo in queste settimane sul web. Spesso, però, mancano informazioni a riguardo oppure, alle volte, ciò che si dice è assolutamente falso. Si parla di un presunto bonus tiroide del 2022 con un importo massimo pari a 525 euro. A questo punto, la domanda che vi starete facendo è: allora è tutto falso? Non proprio. Come al solito, bisogna farsi spazio a forza di strattoni tra notizie false, appannate e semivere. 

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Davvero è un bonus?

Iniziamo col dire che non si tratta di un bonus a sé stante, ma dell’assegno che l’INPS eroga in favore di coloro che hanno un’invalidità riconosciuta. L’etichetta ”bonus tiroide” è una semplificazione informativa, e si riscorre spesso ad essa per una questione di comodità. La tiroide, insomma, rientrerebbe nelle invalidità coperte dall’INPS ma non sempre l’importo raggiunge la cifra tanto decantata di 525 euro. Dunque, per ritirare tale bonus il soggetto in questione dovrebbe essere affetto da una patologia della tiroide ed in modo particolarmente invalidante. 

Cos’è la tiroide?

Ricordiamo che la tiroide è na ghiandola che si trova proprio alla base della gola, con una importanza vitale per il nostro intero organismo. Regola principalmente il metabolismo e la secrezione ormonale. Un piccolo malfunzionamento della stessa, e il nostro organismo potrebbe avere seri problemi. Tra i tanti, ad esempio, un eccesso di ormoni che porta alla ben nota patologia di ipertiroidismo. Oppure il caso opposto di ipotiroidismo. 

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Percentuali di invalidità riconosciute alla tiroide 

Ebbene, secondo quanto stabilito dal D.M. del 5 febbraio 1992 per le patologie connesse al malfunzionamento della tiroide vengono riconosciute le seguenti percentuali d’invalidità:

  • ipertiroidismo o l’ipotiroidismo grave con ritardo mentale: invalidità in misura fissa del 100%;
  • iperparatiroidismo primario: invalidità in misura fissa del 50%;
  • ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento: invalidità dal 91 al 100%.

Come ottenete il ”bonus tiroide”

Se dall’apposita commissione INPS dovesse essere riconosciuta una percentuale d’invalidità almeno pari al 74% allora sarà possibile fare richiesta per il ”bonus”. Ma la percentuale di invalidità non è l’unico parametro da dover tenere in considerazione per l’erogazione del bonus. Oltre a ciò, bisogna soddisfare anche i limiti legati la reddito. Per questo nuovo anno sono i seguenti:

  • invalidità con percentuale che va dai 74% al 99%: 5.005,94€;
  • invalidità al 100%: 17.271,19€

In entrambi i casi ISEE l’importo dell’assegno è di 291,95€, sempre ovviamente per 13 mensilità. Spetterà, invece, un assegno più sostanzioso di 523,82€ a coloro affetti da drepanocitosi o talassemia major, patologia quest’ultima che spesso è causa di disturbi alla tiroide.

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