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Borgo di Pratica di Mare, il TAR conferma: «Il cancello va rimosso»

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Il TAR, Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, è tornato a pronunciarsi sulla questione inerente la chiusura del Borgo di Pratica di Mare e ha confermato l’ordine di rimozione del cancello che da quattro anni impedisce l’accesso alle strade del Borgo.

Ecco i fatti. Dopo la costituzione in giudizio di Associazione Latium Vetus si è tenuta, alcuni giorni fa, l’udienza per valutare il ricorso della Nova Lavinium nei confronti dell’ordinanza, emessa a febbraio scorso dal dirigente all’Urbanistica del Comune di Pomezia, di rimozione del cancello e di rimessione in pristino dello stato dei luoghi; questo dopo il pronunciamento del Catasto che aveva verificato la natura pubblica delle strade di Pratica di Mare e sanzionato la società riconducibile alla famiglia Borghese in quanto in assenza del titolo legale di proprietà sulle aree viarie del Borgo.

Ebbene, con l’ordinanza cautelare num. 4874/2020 pubblicata oggi (lunedì 20 luglio 2020) i giudici amministrativi hanno per intero accolto le richieste avanzate dall’Associazione Latium Vetus e dell’Associazione La Lente confermando la rimozione del cancello che da quattro anni impedisce l’accesso al Borgo di Pratica di Mare.

«Siamo particolarmente soddisfatti», dichiara Giacomo Castro, Presidente di Ass. Latium Vetus. «Infatti, è stata pienamente riconosciuta la validità delle motivazioni contenute nell’atto di intervento presentato da Associazione Latium Vetus. La verità, dopo quattro anni, inizia a venire a galla, le strade di Pratica di Mare sono strade pubbliche e devono tornare accessibili ai cittadini!».

«Va sottolineato, invece, l’intervento tenuto in udienza dal legale del Comune di Pomezia, l’avvocato Luigi Leoncilli, che ha nuovamente avanzato la richiesta di valutazione tecnica di accertamento della proprietà delle strade di Pratica di Mare (negata dal presidente del collegio giudicante, ndr): nonostante le ordinanze emesse dal dirigente all’urbanistica e la verifica del Catasto, il Comune in giudizio continua a professarsi ignaro di chi sia la proprietà delle strade del Borgo, tanto da richiederne una nuova verificazione. Dovremmo concludere che nell’amministrazione comunale di Pomezia quello che fa la mano destra non sa quello che fa la sinistra? Assurdo!»

«Siamo felici e orgogliosi di questo importante passaggio. La battaglia sarà ancora lunga, non ci illudiamo, ma nonostante l’inerzia portata avanti per anni e le contraddizioni attuali del Comune, con l’aiuto di tutti i cittadini, Associazione Latium Vetus e Associazione La Lente riusciranno a ripristinare la legalità a Pratica di Mare e portare a termine vittoriosamente, questa importante battaglia».

Associazione Latium Vetus

Scarica qui l’Ordinanza cautelare Tar 4874 del 20.07.20

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